Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/12/2014 22:20:00

Mazara, iniziati i lavori al Lungomare Fata Morgana

 “Sono finalmente iniziati i lavori per liberare il Lungomare Fata Morgana dalla sabbia accumulatasi nei giorni di forte mal tempo, dopo un infinito iter burocratico che mi auspico in futuro possa divenire più snello”.
Lo annuncia l’Assessore ai Lavori Pubblici Silvano Bonanno, che coglie l’occasione per chiarire alcuni aspetti della vicenda.
“Non comprendo – dichiara Bonanno - le critiche piovute addosso alla Nostra Amministrazione per il ripristino della sede viaria. Vorrei ricordare a quanti in questi giorni hanno criticato il nostro operato che il Lungomare Fata Morgana è di competenza del demanio marittimo che aveva sì concesso l’autorizzazione nei primi di Novembre per rimuovere la sabbia dalla carreggiata, ma lo smarrimento di un ordigno bellico aveva provocato la decisione della Capitaneria di Porto di bloccare l’autorizzazione. Tale revoca – prosegue il vice Sindaco - ci ha costretti a bloccare i lavori in attesa del ritrovamento dell’ordigno, avvenuto alcuni giorni addietro. Nell’attesa si è dovuto procedere a una nuova autorizzazione che è pervenuta al nostro Ente solo giorno 1 Dicembre.
Secondo quanto riportato dall’autorizzazione rilasciataci – continua Bonanno -, che è nostro intendimento osservare meticolosamente, la sabbia che giace sul manto stradale deve essere abbancata in un luogo ben specificato, che è stato individuato sotto la Sopraelevata, dopo di che deve essere oggetto di specifiche analisi per verificare se è possibile rimetterla sulla battigia oppure è necessario conferirla in discarica. Ovviamente tutte queste prescrizioni, oltre a dilatare i tempi di intervento, ci hanno costretti ad affidare i lavori con procedura di ‘somma urgenza per pubblica incolumità’. Sebbene prestiamo la massima attenzione alla pubblica incolumità – conclude l’Assessore - e cerchiamo di essere tempestivi negli interventi ci troviamo a dover fronteggiare burocrazie di ogni tipo con rimpalli di competenze che non giovano ai cittadini ”.