Potrebbe essere il titolo uno di quei film degli anni'70: "La città chiama, la polizia risponde", per esempio. Perchè la polizia non è stata a guardare rispetto alle richieste dei cittadini trapanesi che avevano addirittura firmato una petizione per chiedere maggiore sicurezza nel centro storico della città e in questo fine settimana di ponte ha messo in atto un'operazione di controllo del territorio, analoga a quella che nei giorni scorsi aveva coinvolto le periferie, a Fontanelle e a San Giuliano. Le persone identificate sono state 38 e i veicoli ispezionati 18, mentre alcune multe sono state elevate per violazioni al codice della Strada. Il "modue operandi" ormai è noto, ed è uno dei più efficaci, perchè da un lato i poliziotti fanno i loro posti di blocco, dall'altro lato le squadre del verde pubblico e dei rifiuti del Comune intervengono per pulire la zona, sistemare il verde, togliere immondizia. Così venerdì mattina sino alle 14, sono stati i netturbini ad operare, in particolare al porto peschereccio liberandolo da rifiuti ingombranti e pericolosi. Nel corso della bonifica sono stati recuperati rifiuti abbandonati persino sulla scogliera frangiflutti di via Catullo, sono state recuperate carcasse di frigoriferi, vecchie cassette per il pesce, parti di reti e carrettini, diversi bidoni in plastica.
Dalle 19 a mezzanotte sono invece entrati in azione i poliziotti, gli Agenti delle Divisioni Anticrimine e Pasi (Polizia amministrativa e sociale e dell'immigrazione) e della Squadra Volante, che hanno svolto controlli per prevenire e reprimere reati. Accertamenti di natura amministrativa sono stati effettuati pure presso vari esercizi commerciali, tra cui bar, sale giochi e sale scommesse. I controlli hanno interessato anche pregiudicati e detenuti al regime degli arresti domiciliari.