Un sottufficiale in servizio alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo ha denunciato alla Procura militare di Napoli di avere subito avances sessuali da parte di un alto ufficiale e dopo averle respinte di essere stato vittima di mobbing da parte del superiore. Ad assistere il sottufficiale è l’avvocato marsalese Vincenzo Forti. Il mobbing sarebbe consistito in una serie di ordini di servizio che imponevano al militare autore della denuncia di svolgere compiti tipici degli inferiori in grado o di chi è alle prime armi. I fatti sono relativi al periodo 2012-2014. La storia è tutta al maschile. Sia il sottufficiale che l’ufficiale sono, infatti, maschi. Pare, inoltre, che l’ufficiale abbia tentato approcci anche con altri militari. Anche in questo caso respinto. I sottoposti si sarebbero difesi utilizzando tutti i giorni di ferie a loro disposizione. Uno di loro ha ottenuto una licenza speciale di 8 mesi. Nella precedente sede di servizio dell’ufficiale denunciato è stato necessario formattare il suo computer in quanto vi erano numerose foto di scene porno con uomini nudi. Non è la prima volta che la Capitaneria di porto è alla ribalta per storie di avances sessuali e mobbing. Qualche anno fa, a denunciare di aver subito, all’interno della Capitaneria di porto di Mazara, tentativi di approccio sessuali e mobbing fu una ragazza militare di truppa. I superiori denunciati furono assolti, ma vennero comunque poi trasferiti.