Beni per 4 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Trapani e del Ros e dai finanzieri del Gico a Lorenzo Cimarosa, 54enne cugino del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Il sequestro ha interessato due imprese, quattro immobili (tra cui il centro ippico gestito da uno dei figli, Giuseppe), 8 fra automezzi e veicoli industriali e rapporti bancari. Lorenzo Cimarosa era stato arrestato il 13 dicembre 2013, nell'ambito dell'operazione antimafia interforze "Eden", che ha aperto le porte del carcere anche ad altri familiari stretti del capo di Cosa nostra, tra cui la sorella Anna Patrizia Messina Denaro e il nipote Francesco Guttadauro.
Cimarosa ha reso dichiarazioni ai magistrati, tanto da essere chiamato, impropriamente, "pentito". "Non sono un pentito - ha messo a verbale Cimarosa davanti ai sostituti Marzia Sabella e Paolo Guido e al procuratore aggiunto Teresa Principato - ma voglio parlare, perché sono esasperato dai continui arresti, dalle perquisizioni” Suo figlio Giuseppe si è anche con coraggio dissociato dalla parentela dei Messina Denaro intervenendo pubblicamente in molte occasioni. Lo scorso mese di maggio Lorenzo Cimarosa era stato condannato a poco più di cinque anni di reclusione dal gup del Tribunale di Palermo, Cesare Vincenti. La scorsa settimana era stato sentito nell'ambito del processo scaturito dall'operazione "Eden" e che si sta celebrando al Tribunale di Marsala, con accuse a vario titolo, a carico di Anna Patrizia Messina Denaro, Francesco Guttadauro, Antonino Lo Sciuto, Vincenzo Torino e Girolama La Cascia, ritenuta anche vittima di estorsione da parte della sorella del latitante.