Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/01/2015 06:10:00

Birgi, nel 2014 sono diminuiti i passeggeri: - 15%

 Non poteva che essere così. Ci si aspettava un dato simile, ed è arrivato. Sono diminuiti i passeggeri in transito all’aeroporto di Trapani-Birgi nel 2014, rispetto all’anno precedente.
L’ultimo dato dell’Assaeroporti, l’associazione delle società che gestiscono gli aeroporti italiani, dice che sono stati 1.509.506 i viaggiatori che sono passati per il “Vincenzo Florio” da gennaio a novembre 2014. Rispetto allo stesso periodo del 2013 c’è stato un calo del 15,30% dei passeggeri.
In particolare i passeggeri nazionali sono stati finora 1.084.215 con una riduzione del 9,57%, rispetto all'anno scorso. I passeggeri internazionali sono 424.571, e qui c’è stata una riduzione più marcata rispetto l’anno precedente, come risultato della diminuzione dei voli internazionali: -27,15%.
A novembre 2014 sono passati da Birgi 88.101 passeggeri, di cui 75.866 nazionali e 12235 internazionali.
I numeri parlano chiaro, di una consistente riduzione dei viaggiatori sullo scalo trapanese rispetto allo scorso anno. Nonostante ciò sono soddisfatti i vertici Airgest che si erano prefissati l’obbiettivo di raggiungere il milione e mezzo di passeggeri. Il dato negativo era stato previsto dai vertici della società di gestione, e questo per le incertezze sull’accordo di co-marketing con per non fare scappare la Ryanair da Trapani. Un accordo che impegna i comuni trapanesi a versare delle quote fino a raggiungere 2 milioni di euro ogni anno. E su questo punto questi mesi sono stati molto turbolenti, con i comuni che sono arrivati in ritardo all’appuntamento. I bilanci sono stati deliberati in ritardo, e in questi erano previste le somme per la Ryanair. Ma questa è una telenovela che ci sorbiremo anche nel 2015, perchè l’accordo ha durata tre anni. Due milioni di euro in totale, ogni anno, i comuni dovranno versare per non veder andare via la compagnia lowcost irlandese, sempre più attratta da Palermo e Comiso. In questo senso è chiaro che i voli, nonostante si sia sbloccata la vertenza Airgest-Ryanair, non saranno aumentati. Questo perchè la compagnia chiedeva 3 milioni di euro, e ne otterrà 2 invece.
I vertici Airgest però sono soddisfatti, anche perchè stanno piano piano arrivando i soldi dai Comuni. Alcuni, come Valderice e Petrosino, hanno ottenuto dalla Regione il riconoscimento di Comuni a vocazione turistica e, volendo, potranno applicare delle tasse di soggiorno ai visitatori, per destinarla alla quota di compartecipazione.
Lo sviluppo dell’aeroporto poi passa anche per la ricapitalizzazione dell’Airgest. Un aumento di capitale della società di gestione dello scalo di 7 milioni di eruo, che serviranno per potenziare lo scalo, con la Regione Siciliana che è sempre azionista di maggioranza, dopo aver acquisito le azioni della ex Provincia di Trapani. Ma l’impressione è che nei prossimi mesi il quadro societario potrebbe cambiare ancora. Perchè il presidente della Regione Rosario Crocetta aveva già annunciato che le quote della Regione sarebbero state vendute.