La conoscenza, il contatto e lo scambio tra culture diverse rappresentano un’importante fonte di arricchimento culturale per tutte le comunità umane che come Campobello oggi tendono a caratterizzarsi sempre di più in senso multietnico. La presenza questa sera del console generale della Tunisia a Palermo, Farhat Ben Soussi, oltre a essere un’importante occasione di scambio diplomatico, testimonia certamente la volontà istituzionale di consolidare i reciproci rapporti tra la comunità locale e quella araba, presente nel territorio in maniera significativa. La nostra Amministrazione sarà vicina a quanti si faranno promotori di iniziative come questa, volte a favorire la libertà d’espressione che non deve conoscere limiti etnici, né religiosi, né fisici». Con queste parole il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, ha espresso il proprio apprezzamento per la manifestazione “interculturale” promossa dall’associazione Yalla, di cui è presidente Maria Grazia Giambanco, e svoltasi domenica scorsa nell’ex chiesa “SS. Addolorata” a Campobello di Mazara. Un’iniziativa organizzata nell’ambito del palinsesto “Viviamo il Natale” in collaborazione con le associazioni “Ciuri D’Acantu”, “Uildm”, “Le Farfalle” e con il coro “Pueri Cantores” della Chiesa Madre “S. Maria al Presepe”. Oltre al console generale della Repubblica Tunisina a Palermo e al sindaco di Campobello, all’incontro erano presenti anche il vicesindaco Antonella Moceri, il presidente del Consiglio comunale Simone Tumminello e il consigliere Mariella Tripoli. In apertura è stato proiettato un video sui diritti umani. Successivamente, i vari gruppi si sono esibiti in canti, balli e letture in lingua italiana e araba. Il gruppo folcloristico locale Ciuri D’Acantu ha cantato l’inno nazionale italiano, mentre quello arabo è stato interpretato dal gruppo di donne musulmane. Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso anche dal console Farhat Ben Soussi, che ha elogiato, in particolare, l’attività svolta in questi anni dall’associazione Yalla, fondata a Campobello nel 2013 grazie all’impegno e all’unione tra una donna siciliana, la stessa Maria Grazia Giambanco, e una donna araba, Naziha Tahar. Dell’associazione fanno parte anche Anna Vita Stallone, Patrizia Lombardo, Susanna Nizzola, Amira Chaouch, Paola Polizzi e Antonina Bono. Il sindaco Castiglione, in conclusione, ha ringraziato le associazioni presenti e il contrattista del Comune Antonino Luppino che, in lingua araba, ha portato i saluti dell’Amministrazione al console tunisino. A quest’ultimo il primo cittadino ha infine dato ampia disponibilità a intensificare gli scambi e le relazioni di amicizia e cooperazione con la Tunisia al fine di migliorare ulteriormente l’integrazione tra due comunità.