Recuperare quasi 700 mila euro di Tarsu non pagata. E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale che dichiara lotta all’evasione fiscale con l’obiettivo di rimpinguare le casse comunali e fare in modo che tutti versino le imposte dovute. Sono, in totale, 7.624 gli accertamenti della Tarsu, emessi nel biennio 2013 e 2014, che devono essere ancora riscossi in una unica rata, per un totale di 689 mila e 17 euro. Di questi 463 mila e 990 euro riguardano “la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani recupero evasione fiscale”, 46 mila e 399 euro per “l’addizionale erariale sulla tassa smaltimento rifiuti per recupero evasione fiscale”, 129 mila e 199 euro per le “sanzioni in materia Tarsu”, 18 mila euro per gli “interessi su Tarsu”, 17 mila e 500 euro per il “rimborso spesa notifica atti tributari” e, infine, 41 euro per il “rimborso aggio da parte della Provincia”. La maggior parte degli accertamenti non pagati riguardano cittadini residenti nel capoluogo (7.298 su 7.624 totali per un ammontare complessivo di 668 mila euro circa). Gli altri circa 350 accertamenti, invece, riguardano cittadini che risiedono in altre città.