Oggi dalle 19:00 alle 19:05 saranno spente le luci nelle città che aderiscono all’invito dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Sicilia che ha già ribadito nelle sedi istituzionali la preoccupante situazione delle amministrazioni locali messe in ginocchio dagli insostenibili tagli da parte del governo nazionale e regionale.
Oltretutto, le ultime scelte nazionali non solo continuano a mortificare i Comuni siciliani e quelli del Mezzogiorno in generale, ma non tengono minimamente conto che gli enti locali, negli ultimi anni, non si sono sottratti nel dare il loro contributo al risanamento della finanza pubblica.
“Stato e Regione ci hanno costretto – afferma il Sindaco – a spremere sempre più le nostre comunità, esigendo da esse risorse sotto forma di tasse e tributi che sono state risucchiate nel vortice degli sprechi nazionali e regionali. I Sindaci non possono più continuare a rimetterci la faccia e la dignità: la popolazione deve sapere chi è il vero responsabile del suo impoverimento. Come Comune di Trapani accettiamo l’invito alla protesta simbolica, spegnendo buona parte dell’illuminazione pubblica domani per 5 minuti. L’esposizione della bandiera della Regione a mezz’asta varrà solo per gli altri Comuni, avendola quello di Trapani ammainata ormai da diversi mesi”.
È stato richiesto a tutti i 390 Comuni dell’Isola di convocare per il 9 febbraio prossimo i Consigli comunali, ove discutere dei pesanti e gravi problemi che si prevede si manifesteranno in Sicilia già dalla prossima primavera.