A Trapani, nelle giornata di ieri, su segnalazione di alcuni cittadini, la Polizia Municipale ha effettuato un intervento urgente di accalappiamento di cani randagi nella zona di Via Mascagni, De Santis e Viale Marche. Unitamente al personale del canile comunale si è proceduto ad effettuare una perlustrazione . Sono stati catturati tre cani di razza meticcia che
avevano messo in allarme i passanti per il loro atteggiamento aggressivo e minaccioso. Presto saranno trasferiti presso la struttura di Caltanissetta.
Sulla vicenda interviene l'animalista Enrico Rizzi: "L'Amministrazione continua a spendere ingenti somme di denaro pubblico per trasferire dei cani randagi in altre città a costi esorbitanti, senza preoccuparsi minimamente di trovare una soluzione direttamente nella nostra città. Il fenomeno del randagismo non si risolve con azioni o blitz eclatanti, catturando dei randagi e definendoli addirittura aggressivi e minacciosi, aggettivi assolutamente falsi e privi di fondamento visto che la competente ASP di Trapani non ha mai rilevato ciò. Si tratta di un branco di cani che da anni vive in quella zona e che si limita ad abbaiare quando nota una situazione di pericolo, comportamento questo del tutto normale. E' evidente come il sindaco di Trapani risulti per l'ennesima volta essere assolutamente sordo alle mie proposte , eludendo le mie richieste al dialogo e accusandomi, come ha fatto di recente, di asserire il falso. Il sindaco gioca con le parole dicendo che l'Arch. Quattrosi non ha accolto le mie istanze che in effetti sono state puntualmente prese in seria considerazione. Per dovizia di particolari infatti la dott.ssa Quattrosi il giorno seguente al nostro colloquio ha voluto incontrare il Dott. Roberto Messineo - dirigente dell' ASP di Trapani - per far visionare allo stesso i locali che saranno adibiti ad accogliere i cinque box per le urgenze come da richiesta da me avanzata. Invito nuovamente il sindaco a rassegnare le sue dimissioni. Il suo mandato è pieno di esperienze fallimentari e non solo su tematiche afferenti l'animalismo. "