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25/04/2015 21:38:00

Amla, dall'India al mondo attraverso l'ayurvedica

 L'attrazione per le piante officinali è qualcosa che va dal mistico al fantascientifico. Basta leggere un libro su questo tipo di piante per scoprire che nel giardino di casa tra le erbacce infestanti e le fastidiose graminacee possono nascondersi piccole e sconosciute erbette dal valore aromatico e curativo. Il numero ed il tipo di piante officinali varia da paese a paese a seconda delle tradizioni, molte delle quali utilizzate anche come "correttore di gusto" per i farmaci, che di base, come noto, hanno un sapore più che sgradevole. Le piante officinali, ad esempio, sono quelle usate per conferire a sciroppi o a caramelle il gusto di fragola, arancia, limone, etc. Nei paesi orientali, nella tradizione e nella medicina popolare il ricorso a preparazioni a base di erbe medicinali è piuttosto diffuso, come risaputa è l'antica tradizione dei monaci benedettini, che nei monasteri, dedicavano particolare attenzione alla coltivazione di erbe e piante medicinali e aromatiche, finalizzata al trattamento fitoterapico di malattie e alla produzione di distillati e bevande. In tempi più recenti l’OMS ha evidenziato come l’espressione piante medicinali comprenda tutti i vegetali che contengano sostanze atte a essere usate a fini terapeutici o comunque curativi. L’uso moderno di erbe e piante officinali è non solo legato alla salute e benessere di uomini e animali ma è esteso anche alla cucina ed alla cura del corpo in termini estetici. Fra le pianti officinali più complete sotto questo aspetto spicca l'amla.

Amla, origini ed uso del frutto della giovinezza. L'amla è una comune pianta officinale indiana usata in particolare nella medicina ayurvedica che se ne avvale da 5000 anni (il termine botanico è Emblica Officinalis; è conosciuta anche come Amalaki e uva spina indiana) ed è maggiormente nota per l'alto principio attivo di vitamina C in esso contenuta, l'amla è completa di tutti i bioflavonoidi che sono le sostanze che la natura abbina alla vitamina C in funzione antiossidante. Ha un colore verde molto vivace ed un gusto succulento, aspro e un po’ amaro e viene utilizzato in molti preparati ayurvedici, inoltre è una buona fonte di carboidrati e fibre alimentari. L’amla contiene più dell’80% di acqua ed è a basso contenuto di calorie. Nella medicina ayurvedica è considerata un tonificante per i capelli, specialmente per rendere migliore la crescita e la pigmentazione; un detergente per il viso con proprietà astringenti contro acne ed imperfezioni; un tonico per il corpo per una pelle pulita e fresca. Tuttavia anche se un prodotto orientale fatica ad affacciarsi in occidente, complice la rete mediatica e le appassionate di beauty-bloggers questa pianta è abbastanza conosciuta ed usata anche in Italia.

Benefici dell'Amla. Oltre alle alte proprietà antiossidanti grazie all'apporto di vitamina C, all'interno del frutto sono presenti altri polifenoli: flavonoidi, acido ellagico, acido gallico, e campferolo. Grazie ad uno studio giapponese si è dimostrato che l'amla contiene una quantità elevata di superossido dismutasi (SOD), che insieme ad altri antiossidanti contrasta efficacemente i radicali liberi, principali responsabili dell'invecchiamento cellulare. Le capacità di questa pianta sono altresì utili per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Altri studi attestano che l' estratto di amla è  in grado di portare ad una diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue, così come dei trigliceridi, quindi ha dimostrato la capacità di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue in pazienti affetti da ipercolesterolemia. Essa ha anche la capacità di inibire l' aldosoreduttasi, e cioè l'enzima coinvolto nello sviluppo del disturbo del diabete, per questo motivo l'alma potrebbe anche essere utilizzato per correggere una naturale alimentazione di soggetti diabetici per contrastare la malattia.

L'amla e la medicina ayurvedica. Nella medicina tradizionale indiana, l'amla, viene utilizzata in tutte le sue parti. Anche la frutta viene impiegata sia fresca che essiccata. Il principio della medicina ayurvedica si basa sul bilanciamento e l'equilibrio dei tre dosha (secondo la visione dell’Ayurveda le molteplici funzioni del corpo, dalle più grossolane alle più sottili, sono governate da tre principi metabolici fondamentali chiamati dosha): Vata, Pitta e Kapha; quindi per raggiungere una salute ideale è indispensabile creare e mantenere l’equilibrio della propria costituzione; essendo l'amla anche un frutto che contiene cinque dei sei gusti riconosciuti dall' Ayurveda per coadiuvare queste funzioni, viene considerato un elemento completo che bilancia in pieno i dosha e quindi il benessere del corpo.

Amla, elisir di lunga vita. Considerata l'amla una pianta officinale dalle proprietà "miracolose", antimicotiche, antiossidanti. Utile nell’anemia, nelle malattie croniche dei polmoni, nelle malattie del fegato e della milza, nella gastrite e in tutte le forme di reumatismo, artrite e artrosi. Curativa della pressione alta, il colesterolo e i disordini cardiaci. Utilizzata per migliorare la vista, rafforzare le ossa, i denti e le gengive ed il rafforzamento del cuoio capelluto si può ben dire che l'Amla è l'elisir -orientale- di lunga vita!

Come possiamo vedere dal seguente link l’Amla è possibile acquistarlo in rete ad un prezzo ragionevole (intorno alle 17 €) o se preferite potrete richiederlo alla vostra erboristeria di fiducia.