Un intervento mirato ed efficace, così i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Marsala hanno assicurato alla giustizia per il reato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti due fratelli marsalesi, Giovanni e Nicolò Galfano, 37enne e 42enne, con diversi precedenti specifici.
L’obiettivo era chiaro ed è così che i Carabinieri si sono organizzati puntualmente per osservare di nascosto la casa, in una via del centro cittadino, dove avveniva la compravendita di stupefacente, spacciato a giovani ragazzi marsalesi che ormai avevano quel luogo come punto di riferimento. Il monitoraggio è durato qualche ora, fino a quando è stato notato un soggetto avvicinarsi con fare furtivo al portone dell’abitazione, bussando ed entrando immediatamente dopo. Dopo qualche istante, invece, è stato visto Galfano Giovanni allontanarsi dal palazzo per controllare che in giro non ci fossero occhi indiscreti, mentre il fratello Nicolò è rimasto sull’uscio in attesa del suo ritorno. Nel momento in cui tutti e due hanno fatto rientro nell’abitazione, i militari dell’Arma intuivano che quella era l’occasione più favorevole per intervenire. Le pattuglie dislocate intorno alla via, quindi, convergevano tutte lì davanti ed i primi arrivati si lanciavano all’interno del portone riuscendo immediatamente a fermare l’acquirente che volontariamente si metteva in disparte, mentre Galfano Nicolò tentava invano di intralciare la strada ai militari cercando di chiudergli la porta in faccia. Superato l’ostacolo, però, i Carabinieri riuscivano a bloccare anche Galfano Giovanni che, dopo essersi disfatto di un primo panetto di hashish, lanciato nel giardino retrostante alla propria abitazione dalla finestra della cucina, stava provando a sbarazzarsi anche del secondo che custodiva nella tasca posteriore del pantalone, non riuscendo nel proprio intento.
Una volta fermati i due soggetti, allora, con il supporto del Nucleo Cinofili di Palermo, è stato setacciato il giardino pubblico in cui Galfano Giovanni aveva lanciato la droga e, grazie al fiuto del cane Horc, lo stupefacente è stato rinvenuto tra l’erba e segnalato ai militari conduttori che lo seguivano. Durante la perquisizione svolta all’interno dell’abitazione, invece, è stato rinvenuto un bilancino di precisione utilizzato per suddividere le dosi ed in tutto oltre 80 grammi di hashish, nonché una singola dose consegnata spontaneamente dell’assuntore fermato all’ingresso, che l’aveva appena acquistata per un corrispettivo di 5 euro.
Giunti presso la sede di “Villa Araba”, dunque, i militari hanno dapprima segnalato quale assuntore V.M.S. alla Prefettura di Trapani e successivamente, svolti tutti gli accertamenti del caso, dichiarato i fratelli Galfano Giovanni e Nicolò in stato di arresto per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti in flagranza di reato. Gli stessi sono stati immediatamente accompagnati presso la propria abitazione e ristretti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza dinanzi il Tribunale di Marsala.
All’esito della stessa, l’arresto è stato convalidato, confermando per il Galfano Giovanni la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’installazione del braccialetto elettronico per il controllo continuo della sua posizione e disponendo, invece, per il fratello Nicolò l’obbligo della presentazione alla Polizia Giudiziaria ogni giorno presso Villa Araba.
Un ottimo risultato per i Carabinieri di Marsala che con un intervento ben strutturato ed incisivo hanno inferto un duro colpo al traffico di sostanze stupefacenti nelle vie del centro di Marsala. L’attività, infatti, è frutto dei sempre più frequenti controlli svolti nelle ultime settimane con il fine di contrastare la piaga dello spaccio e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti tra la popolazione marsalese, tant’è che dall’inizio del mese, solo nel centro cittadino, sono state identificate oltre 200 persone, fermati più di un centinaio tra autovetture e motocicli e segnalati quale assuntori alla Prefettura di Trapani oltre 10 soggetti.