Alberto Di Girolamo, candidato Sindaco del Pd e di altre liste, si è fermato ad una manciata di voti dalla vittoria al primo turno. Ansia?
Sono tranquillo. E’ stata una grandissima vittoria, una vittoria di popolo. 17.000 persone hanno votato per me. Ho stravinto, la differenza con l’altro competitor è di un terzo. Sono contento anche per i Cinque Stelle, che hanno eletto un consigliere: molte cose del loro programma fanno parte del mio programma. Io ad esempio appena eletto mi dimezzerò lo stipendio.
Ecco, apriamo subito ai Cinque Stelle.
La gente mi ha votato per la mia storia, e per il mio programma e perchè è stanca del vecchio modo di fare politica. Sono il segretario del Pd, ma non rappresento la vecchia politica. Ho molte cose in comune non solo con i Cinque Stelle ma con le persone che vogliono cambiare l’Italia.
Massimo Grillo rappresenta la vecchia politica, secondo lei?
Si. Da quello che so io, insomma, continua a promettere posti di lavoro, continua a promettere tante cose, sapendo che non può mantenerle. E la gente è arrabbiata. C’è una disoccupazione giovanile altissima, non ci sono servizi. E chi ha governato la Regione sono stati gli amici di Massimo Grillo. Anche lui è stato più volte deputato e assessore. La gente ha apprezzato la mia concretezza. Io non racconto favole.
Rammaricato per quei 100 voti che l’hanno separata dalla vittoria al primo turno?
Più che altro rammaricato per la città, oggi sarei già al lavoro.
Tra i suoi c’è chi ha paura del ballottaggio?
No, è una squadra bellissima. Sappiamo cosa fare.
Cosa?
Innanzitutto convincere la gente ad andare a votare. Il vero pericolo è quello.
Al ballottaggio votano molte meno persone. Noi prevediamo un’affluenza di poco inferiore al 50%.
Votare è democrazia. E al ballottaggio si vota con estrema semplicità.
La scheda del primo turno è sempre complicata per l’elettore. E infatti crea confusione. Molti hanno sbagliato a votare. E i Sindaci hanno preso 10.000 voti in meno delle liste.
Con una bella differenza: io ho preso 3000 voti in meno. Grilo 8000.
Grillo è stato abbandonato dai suoi, secondo lei?
Tanti hanno votato un candidato della sua coalizione ma non lui, è evidente.
Dicono che D’Alì non abbia mantenuto gli impegni.
Non so che accordi avessero sottobanco. Ma non avevano neanche il coraggio di dire che Forza Marsala era la lista di Forza Italia.. D’Alì ha appoggiato Massimo Grillo, non credo che Grillo possa dire che non sia vero. Ma non mi importa più di tanto.
Enzo Sturiano è il consigliere più votato. Ma è anche assessore designato. Deve scegliere, in caso di vittoria?
Io ho una filosofia di vita: gli amministratori devono essere seri e impegnati a tempo pieno. Nel 2012 rifiutai la candidatura a Sindaco perchè ero ancora primario di cardiologia. Quindi, si, gradirei che Sturiano scegliesse.
1071 voti, ha preso Sturiano, tanti.
Purtroppo i suoi candidati, un po’ di meno. Hanno preso solo due seggi, tre con il premio di maggioranza.
Paolo Ruggirello dice: siamo stati leali. Sospettava qualcosa, Di Girolamo?
No, loro hanno fatto una scelta ben precisa, entra nel Pd. Non potevano fare il doppio gioco. Non avevo nessun dubbio, hanno partecipato ai tavoli tematici, al programma…
E Antonio Parrinello come ne esce, secondo lei?
Io ho sempre detto che il popolo, la base, è più saggia di chi si sente dirigente senza esserlo. Bisogna ascoltare l’umore delle persone.
Gli elettori lo hanno punito?
Era già successo alle primarie. La base di sinistra non può mai votare per Grillo. Cosa c’entra un cittadino normale con Grillo.
Grillo dice che parte del Pd è con lui.
Ma come fa ad essere con il Pd, Grillo, se è con Forza Italia?
Vabbè, anche il Nazareno insegna che Pd e Forza Italia vanno a braccetto.
Ma quell’accordo riguarda le leggi istituzionali, qua si parla di elezioni. Comunque, tutti i deputati del Pd sono con me….
Particolare successo ha avuto la lista “Cambiamo Marsala”, di sua diretta responsabilità. All’inizio si temeva per lo sbarramento, poi invece ha preso più dell’8% ed elegge da due a tre consiglieri.
Me lo sentivo che era una buona lista. Io ascolto la gente, e la gente voleva cambiare, ed è critica con il Pd, come me, anche se ne sono il segretario. E quindi ho fatto questa lista, dove tutti hanno corso, e avevo la sensazione certa che avrebbe funzionato.
Ma tutti questi, con quelli di Sturiano, faranno un gruppo con il Pd a Sala delle Lapidi?
Non mi pongo il problema.
Il sesto assessore? Roberta Pulizzi o Mario Ottoveggio?
Non lo so. Deciderò a breve