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05/06/2015 06:45:00

Marsala. Clara Ruggieri sesto assessore per Di Girolamo. Grillo vuole il confronto

15,40 - È Clara Ruggieri il sesto assessore nominato oggi da Alberto Di Girolamo a completamento della propria giunta, di cui fanno già parte Salvatore Accardi, Enzo Sturiano, Anna Maria Angileri, Lucia Cerniglia e Agostino Licari. Nota per il proprio impegno nel sociale, portato avanti da decenni al fianco di numerose associazioni, sia locali che provinciali, Clara Ruggeri è stata presidente della consulta femminile comunale e fondatrice a Marsala della Lega contro la droga. Attualmente è consigliera nazionale dell’Ande (Associazione nazionale donne elettrici) e consigliera regionale dell’Airc (Associazione italiana ricerca sul cancro). Ruggeri si è distinta anche come infaticabile operatrice culturale per la valorizzazione del patrimonio sia ambientale che monumentale di Marsala. Da referente a Marsala del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, ha sostenuto di recente l’importante iniziativa che ha permesso alle Saline di Marsala di vincere il premio speciale “I luoghi del cuore” nella sezione Expo 2015-Nutrire il pianeta. 

 

7,00 - Dopo un paio di giorni di pausa eccoli lì, a riprendere a punzecchiarsi. Sono i candidati sindaco di Marsala che si sfideranno al turno di ballottaggio del 14 e 15 giugno prossimo. Alberto Di Girolamo e Massimo Grillo. Uno è avanti, ha sfiorato la vittoria al primo turno. L’altro rincorre, ha dieci giorni per tentare il sorpasso. E anche per questo il Celeste torna a chiedere al Candidato Segretario il confronto in pubblico.

 “E’ arrivato il tempo di avere rispetto per i cittadini e per le regole della democrazia, se si vuole puntare all’amministrazione della città di Marsala. Se non è stato possibile farlo nella prima parte della campagna elettorale, mi auguro si possa fare ora che siamo in vista del ballottaggio, le parole di Massimo Grillo -. Un candidato sindaco non può fuggire dal confronto sui programmi, sulle scelte e le idee progettuali per la città che i cittadini devono poter conoscere per poi fare le loro scelte. E’ un diritto conoscere bene i due candidati. Un nuovo modo di intendere e di fare la politica non può prescindere da questo che rappresenta un motivo sicuro di trasparenza e rispetto verso gli elettori. La nuova politica è soprattutto confronto e rapporto diretto con i cittadini. Se non c’è questo, non ci sarà mai un vero progresso per questa città”, coclude. Grillo, confronto o meno, però è sicuro di poter arrivare alla poltrona di primo cittadino: “Recupero di giorno in giorno. Il mio avversario è il tempo. Poche settimane fa Di Girolamo era oltre il 60% secondo i sondaggi, ora è sceso al 49%. Si vede che più il marsalese lo conosce più perde consensi”.

“Dopo aver passato la campagna elettorale a raccontare favole ora Grillo si è messo a dare letteralmente i numeri inventandosi sondaggi che esistono solo nella sua fervida immaginazione” risponde Di Girolamo. “Invece di parlare ai cittadini del suo progetto politico, ammesso che il suo possa considerasi un concreto progetto per la città e per i marsalesi, - dichiara il candidato di centrosinistra - continua a parlare male del suo avversario, non sapendo che agli elettori non piacciono affatto i toni accessi e gli insulti, come dimostra l’enorme scarto tra i suoi voti e i miei”. Per Di Girolamo la strategia di Grillo “non farà che rendere ancora più ragguardevole il distacco già registrato al primo turno. Marsala ha chiesto il cambiamento dopo anni di attiva politica di cui l’On. Grillo è stato esponente di punta”. E sul confronto Di Girolamo glissa: “Noi proseguiremo con la serenità e la passione di sempre confrontandoci ogni giorno con le persone e parlando di cose concrete, di lavoro, di servizi per i cittadini e per le imprese e dei bisogni concreti delle famiglie marsalesi”.

Chi guarda con particolare attenzione come finirà il ballottaggio sono soprattutto i candidati al consiglio comunale la cui elezione è incerta e dipende da chi uscirà vincente, per poter entrare grazie al premio di maggioranza. Nelle elezioni dello scorso fine settimana è stata sperimentata per la prima volta la doppia preferenza di genere. Che in alcuni casi ha funzionato, decretando diversi candidati campioni di preferenze. Si sono giocati bene le carte i candidati del centrosinistra. Antonio Vinci ha preso tanti voti anche grazie all’accoppiata con l’esordiente Federica Meo, anche lei molto votata, che, si dice, abbia stretto accordi non solo con Vinci, ma anche con altri candidati. Nel Psi ha funzionato la doppietta Oreste Alagna-Letizia Arcara, entrambi eletti. In altri casi ha funzionato un po’ meno. Come l’accoppiata Pino Carnese - Nicoletta Ferrantelli per la lista Forza Marsala. La figlia di Pino Ferrantelli ha preso quasi 900 voti ed è prima della sua lista. Il consigliere uscente di Forza Italia si ferma al quarto posto con oltre 500 voti. Ma è furioso con i Ferrantelli: “Sono stato preso in giro perchè io l'ho fatta votare, lei invece no. Se guardiamo i dati delle sezioni è evidente. Io ho giocato lealmente. Pino Ferrantelli invece è stato politicamente disonesto, sono stato tradito”.
Il clima dentro Forza Marsala non è certo sereno. Si parla di litigi molto accesi tra candidati e sostenitori, alcuni sarebbero venuti alle mani. Forza Italia, o Forza Marsala che dir si voglia, è uno degli indiziati da Grillo per il risultato elettorale. Ora i forzisti devono organizzarsi per portare voti a Grillo, ma si parla di una spaccatura netta tra le diverse anime della lista. Il risultato elettorale di Forza Marsala ha poi portato ad un’altra conseguenza, che apparentemente non c’entra nulla con la politica. Ossia le dimissioni di Luigi Vinci da presidente del Marsala Calcio. Vinci era candidato con Forza Marsala, ma non andrà in consiglio comunale. Ha influito la campagna elettorale e la frattura con il direttore generale Matteo Gerardi. Vinci non avrebbe preso bene la candidatura della moglie di Gerardi nella lista di Enzo Sturiano, Democratici per Marsala, a sostegno di Alberto Di Girolamo, in cui, in un primo momento, doveva candidarsi lo stesso Vinci. L’ormai ex presidente del Marsala Calcio, che deve organizzarsi per la Serie D, ha dichiarato in una conferenza stampa che non era riuscito a trovare un canale di dialogo con Alberto Di Girolamo, che Sturiano non li avrebbe messi in contatto.
“Non sono mai stato contattato per discutere di sport o del Marsala Calcio”, replica Di Girolamo. “Mi sorprende sapere che ad evidenziare l’impossibilità di un dialogo con me proviene da una persona che, come il mio assessore designato, Enzo Sturiano, mi fa notare, è stata persino candidata nella sua lista, e ha partecipato all’inaugurazione del mio comitato, prima di fare un passo indietro e candidarsi con in sostegno di Massimo Grillo”, conclude Di Girolamo. Chi gioisce, nella coalizione di Grillo, è l’Udc. “Gli elettori hanno smentito quanti pensavano che l’Udc a Marsala fosse morta e sepolta”. Così Mimmo Turano capogruppo dello scudocrociato all’Ars sui risultati delle elezioni comunali.
“L’Udc a Marsala sfiora il 9% attestandosi come secondo partito della città e primo della coalizione che sostiene Massimo Grillo. E’ la conferma – continua Turano – dell’ottimo lavoro svolto dalla dirigenza locale del partito ed è un risultato perfettamente in linea con quello degli altri comuni siciliani dove i moderati hanno confermato la loro forza e sono tornati protagonisti della scena politica”.