Gent.le Direttore,
apprendo, da notizie di stampa, di essere stata oggetto di espulsione dagli organi di partito del PD, perché ho scelto di candidarmi nella lista di Forza Marsala a sostegno del candidato a sindaco On.Massimo Grillo. Tale notizia è quanto mai sorprendente, non avendo io rinnovato la tessera del PD dal 2013 e avendo comunicato in modo formale al Segretario Comunale del PD di Marsala la volontà di dimettermi. Infatti in data 6 maggio u.s. ho inviato una lettera raccomandata, con la quale mi dimettevo dal direttivo comunale, organismo del quale facevo ancora parte, spiegando al Dott.Di Girolamo le motivazioni politiche che mi hanno indotto a fare scelte diverse e tra queste proprie quelle relative alla sua candidatura a sindaco. La scelta di abbandonare il predetto Partito è maturata dal profondo dissenso in ordine a ciò che il PD è ormai diventato. Infatti, dopo la strategica rottamazione degli uomini e dei valori della sinistra “storica” il PD ha accolto o meglio inglobato tutti i transfughi, i trasformisti e gli opportunisti di turno che la mala politica ha prodotto negli ultimi decenni. Politicanti di mestiere che hanno marginalizzato e ridicolizzato il ruolo della nostra Città nel contesto della politica provinciale e regionale. Soggetti che da Alcamo a Salemi,a Guarrato, a Trapani si spostano su Marsala solo ed esclusivamente nei periodi elettorali per attingere ai voti che esperti galoppini sanno loro procurare senza mai avere fatto nulla per la nostra Città. L’espulsione dei dissidenti è l’espressione di quella preoccupante svolta autoritaria e illibertaria impressa a tutti i livelli del PD, ridotto a partito del pensiero unico di chi forse, nel progettare la costituzione del Partito della Nazione, si ispira per metodi e idee a chi ha scritto una delle peggiori pagine della storia politica del nostro Paese.
Fanny Montalto