Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/06/2015 14:00:00

L'incendio nella zona industriale di Marsala. "Si sono evitati enormi danni alle aziende"

 Un'intera area macchiata di nero. E' la zona industriale di Marsala, tra la via Favara e via Salemi, che sabato pomeriggio è stata avvolta dalle fiamme. Un incendio di enormi proporzioni che ha messo a rischio le aziende che insistono in quella zona. Danneggiamenti che si sono potuti evitare grazie alla macchina dei soccorsi messa in campo, con i vigili del fuoco che hanno operato ininterrottamente dalle 14 di sabato fino a sera. Quattro le squadre dei vigili del fuoco fatte convergere su Marsala, da Salemi, Mazara e Castelvetrano, oltre ai pompieri lilibetani, coordinate dal sostituto direttore Pietro Silvano, che per tutta la durata dell'intervento è rimasto in contatto con il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco ing. Francesco Fazzari, che a sua volta era a stretto contatto e teneva informato dell'evoluzione il Prefetto di Trapani.
“L'infaticabile e coraggiosa opera prestata da tutti i Vigili del Fuoco intervenuti è valsa ad evitare seri ed ingenti danni alle aziende della zona, in particolare l'Ausonia, La Marsala Botti, L'Aerre Impianti e l'Aloha cartotecnica” - ci dice Silvano.
L'intervento dei vigili del fuoco (collaborati anche dai vigili urbani e dalle guardie ambientali) hanno scongiurato danni peggiori alle strutture e agli impianti delle aziende.

“Numerosissime sono state le testimonianze di stima ed apprezzamento da parte degli imprenditori per ciò che abbiamo fatto e per ciò che abbiamo scongiurato – continua Silvano. Fronteggiando e spegnendo le fiamme direttamente nel canalone dove scorre il fiume Sossio, abbiamo evitato che il fumo potesse dirigersi ed investire direttamente l'ospedale Paolo Borsellino, con l'evidente disagio e nocumento alla salute dei pazienti”.