I mazaresi lo chiamano "pozzo di la mala via", un pozzo di acqua dolce che si trova tra Mazara e Torretta Granitola, a pochi metri dal golfo di Quarara, un tempo luogo di corsari. I grillini ne chiedono il recupero con una mozione all'Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo:
RILEVATO
che il pozzo cosiddetto “LU PUZZU DI LA MALA VIA”, sito nella zona di Quarara a 4-5 metri dal mare a Mazara del Vallo, è un piccolo pozzo d’acqua dolce di rilevante importanza storica, poiché si narra che in altri tempi, corsari e marinai, che transitavano lungo la costa mazarese, si fermavano li per il proprio approvvigionamento idrico.
Infatti, la leggenda storica narra che la zona di Quarara, per diverso tempo, fu addirittura vietata in quanto frequentata da pirati, tant’è che nella stessa zona del pozzo vi sono ancora resti di un abbeveratoio, sicuramente utilizzato per agevolare il rifornimento dell'acqua del pozzo;CONSIDERATO
che negli ultimi anni diversi cittadini e varie associazioni hanno più volte segnalato sia all’Amministrazione comunale, che alla Capitaneria di porto, nonché alla Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani, e a quella del Mare di Palermo, il cattivo stato di conservazione del pozzo;CONSIDERATO
che al suo interno si trovano rifiuti di qualsiasi genere, nelle vicinanze di avverte un forte odore di olio esausto;
CONSIDERATO
che il pozzo era precedentemente chiuso da una semplice rete metallica, ed invece adesso risulta pericoloso ed insicuro poiché aperto e privo di protezione;VISTO
l’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137,TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, IMPEGNANO
l’A.C. a
1) provvedere in tempi rapidi ad attivarsi per richiedere a chi di competenza la bonifica del “Pozzo della Mala Via” e di tutta l'area circostante;
2) valorizzare il sito con la creazione di un sentiero, dotato di apposita segnaletica, e di una cartellonistica dove poter inserire i relativi cenni storici;
3) mettere in atto quei piccoli accorgimenti, previ accordi con gli altri enti competenti, che, oltre alla salvaguardia dell'ambiente e delle falde acquifere della nostra città, permetteranno di inserire il sito nel percorso storico della Città di Mazara del Vallo come attrazione turistica.