Alberto Di Girolamo, Sindaco di Marsala da due settimane, dopo una lunga campagna elettorale. Da candidato a primo cittadino, com’è cambiata la sua vita?
Ho molto più lavoro rispetto a prima, molti più impegni, com'è normale che sia, perchè le emergenze sono tante. Ma io e la mia squadra siamo ottimisti.
Ma si immaginava che fosse così fare il Sindaco?
Non mi immaginavo che la macchina organizzativa e burocratica del Comune di Marsala fosse così bloccata. Ci sono tante cose da fare, subito, che potevano essere fatte prima, dai dirigenti, dai funzionari come dal Commissario straordinario. Ma nessuno ha fatto niente, perchè aspettavano tutti il Sindaco, e la macchina si è bloccata.
Il Commissario Straordinario ha fatto poco.
Si. Ma venendo una o due volte a settimana per poche ore non poteva fare di più. E’ un sistema sbagliato, quello del commissariamento.
Che fate in questi giorni, lei e i suoi assessori, state studiando?
Stiamo lavorando.
Lo studio fa parte del lavoro.
Sembrerebbe che non sappiamo niente e che ci vogliono, che so, sei mesi per mettere in movimento la macchina del Comune.
E invece?
E invece sappiamo cosa fare e da dove cominciare. Ad esempio ci sono delle emergenze, delle cose da fare subito per l’estate, dai rifiuti agli accessi al mare.
E’ vero che ha girato tutti gli accessi al mare di Marsala per controllare se fossero aperti?
Si, uno per uno. Ma abbiamo guardato anche la pulizia delle spiagge nella zona Sud, a piedi, dal Mediterraneo al Signorino. Le cose le vedi se cammini a piedi.
Quale settore del Comune l’ha sorpresa positivamente e quale no?
Ci sono cose bloccate da tanto tempo. La pulizia della città, per esempio. In questi giorni stiamo pulendo bene Marsala. Abbiamo cominciato da Sappusi, e continueremo nel resto dei quartieri, con il poco personale e le forze, scarse, che abbiamo trovato.
L’Ars ha approvato una legge che taglia del 20% i compensi degli amministratori locali. Ma entrerà in vigore, a Marsala, solo dalle prossime elezioni. A meno che lei non faccia quanto promesso in campagna elettorale: cioè un taglio netto dei compensi.
Io mi dimezzerò lo stipendio.
Come?
Metterò metà del mio stipendio in un fondo per andare incontro alle emergenze della città.
E gli altri assessori?
Non obbligo nessuno, ma credo che seguiranno il mio esempio.
E i consiglieri comunali?
Non lo so, io parlo a nome dell’Amministrazione Comunale, cioè a nome mio e degli assessori. Se noi diamo l’esempio, magari gli altri ci seguiranno.
A lei del consiglio comunale poco le interessa. Non le interessa sapere chi sarà il prossimo presidente?
L’uno vale l’altro. Basta che sia capace e che sia della maggioranza, e che non sprechi risorse. Il consiglio deve lavorare tanto e bene.
Enzo Sturiano o Oreste Alagna non le interessano.
No.
Ma Enzo Sturiano lei dove lo vuole: in Giunta con lei o al consiglio come presidente ?
Dove decide lui.
Basta che sta tranquillo.
Sta tranquillissimo. E’ uno dei politici più preparati che abbiamo, devo riconoscere.
Giudizio, il suo, in comune con Salvatore Lombardo. La pensa allo stesso modo, su Sturiano. Avete una cosa che vi accomuna.
Solo che io ho vinto, Salvatore Lombardo ha fatto perdere Massimo Grillo, e gli ha fatto perdere voti anche al ballottaggio, dati alla mano.