Nasceranno anche in Sicilia gli itinerari turistico religiosi. E’ stata pubblicata sul sito dell’Assessorato Regionale al Turismo Sport e Spettacolo, la graduatoria definitiva dei progetti per la realizzazione di attività finalizzate alla creazione di itinerari turistici, nell’ambito del progetto di eccellenza denominato “Culto & Cultura, progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso”.
Obiettivo generale del progetto è il posizionamento della Sicilia sul mercato turistico legato alla motivazione di viaggio “religioso”, attraverso azioni mirate di specializzazione e diversificazione territoriale, funzionali a sostenere l’obiettivo di destagionalizzazione ed all’incremento del
soggiorno medio pro-capite all’interno del territorio regionale.
“Quello naturalistico-religioso -ha dichiarato l’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Cleo Li Calzi-, è uno dei segmenti turistici sui quali stiamo puntando per ampliare, innovare e diversificare l’offerta sui mercati internazionali, prolungare il tempo medio di permanenza sul territorio del turista, valorizzando la specificità ed il grande patrimonio di fede, natura e tradizione della Sicilia. La strategia che abbiamo posto in essere in questi mesi si è articolata in un’azione di animazione territoriale in diverse aree dell’isola, per favorire la messa in rete dei sistemi territoriali. Il finanziamento dei progetti che hanno ottenuto i punteggi migliori, rappresenta un altro importante step che darà impulso alla realizzazione di pacchetti turistici integrati da proporre durante la prima borsa del turismo religioso che stiamo preparando per il prossimo autunno a Monreale con la partecipazione di buyers internazionali del settore”.
“La dotazione finanziaria -ha aggiunto l’Assessore Li Calzi- a valere sul progetto di eccellenza ex art. 1, comma 1228 della Legge 296/06- è di 1.800.000 euro. Tale dotazione ha permesso di finanziare al momento solo 12 progetti. La qualità degli altri progetti in graduatoria merita però attenzione; a tal fine stiamo verificando come potranno essere valorizzati nell’ambito del PO FESR 2014/2020 di imminente approvazione a Bruxelles. Anche i progetti ed i partenariati locali non ammessi oggi al finanziamento, per il limite delle risorse disponibili, rappresentano, quindi, un patrimonio progettuale importante, proprio perché l’obiettivo della nostra iniziativa è quello di puntare a sistemi turistici che siano autosostenibili economicamente e che considerano l’intervento pubblico solo un incentivo per accelerare la loro attivazione”.
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