Arresti domiciliari (ma non nella sua abitazione) per il 69enne marsalese F.L.G. che lo scorso 3 agosto è stato sottoposto a fermo dai carabinieri per il ferimento della giornalista Patrizia Paganelli. L'anziano, che ha colpito la Paganelli con diversi colpi di spranga alla testa, è accusato di tentato omicidio pluriaggravato. A disporre i “domiciliari” è stato il gip Riccardo Alcamo. La giornalista di origine romana, ma ormai marsalese d’adozione, fu aggredita dal vicino di casa davanti la sua villetta, in contrada Berbaro. “Oggi hanno tentato di uccidermi – scrisse, poche ore dopo il fatto, la Paganelli sulla sua pagina facebook – Otto colpi in testa con una spranga di ferro. Ho urlato disperatamente per chiedere aiuto ma non è uscito nessuno se non arrivava mio genero a salvarmi sarei morta”. Subito dopo il fatto, sul posto sono arrivati i carabinieri, che hanno fermato il vicino di casa accusato per l’aggressione. Al Pronto soccorso dell’ospedale di Marsala, i medici hanno giudicato la giornalista guaribile in trenta giorni. Intanto, si continua a indagare per mettere meglio a fuoco i contorni della vicenda e il motivo scatenante (contrasti nei rapporti di vicinato?) della feroce aggressione.