Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/08/2015 06:20:00

Marsala, Di Girolamo completa la Giunta e dà le deleghe. In attesa della prossima crisi

 Il pomeriggio dell'1 Giugno, Alberto Di Girolamo era rammaricato: "Non sono stato eletto Sindaco al primo turno per una manciata di voti - diceva - che peccato: la città dovrà aspettare altri quindici giorni prima di avere la nuova amministrazione". Quindici giorni dopo, Di Girolamo si pappò in un sol boccone al turno di ballottaggio Massimo Grillo, e divenne Sindaco. Ma nessuno immaginava che la città sarebbe rimasta bloccata, in qualche modo, per altri 45 giorni, ovvero il tempo che è stato necessario a Di Girolamo per completare la Giunta e dare le deleghe. Venerdì scorso, al Palazzo Municipale, le luci sono rimaste accese fino a tardi. Erano tutti lì. Riunione dopo riunione. E non per trovare un modo per abbattere Tari e Tasi e dare respiro ai cittadini, o per allestire un programma di manifestazioni estive degno di questo nome. Erano lì perchè c'era il caso per eccellenza dell'estate politica marsalese: il caso Sturiano. L'assessore - presidente del consiglio che non si voleva dimettere perchè voleva un altro nome della sua lista al posto suo, e Alberto Di Girolamo  invece insisteva per un tecnico, e allora Sturiano e i suoi  lo accusavano di aver tradito i patti elettorali, e le telefonate con permesso ai vertici del Pd, e i documenti da scrivere per cercare di cadere tutti in piedi... Insomma, alla fine, Marsala è uscita dallo psicodramma in attesa della prossima crisi: "Se ci mettono 45 giorni a fare un assessore, neanche fosse un Papa, cosa succederà a questa Giunta e a questo cartello di forze politiche quando ci sarà da decidere il bilancio?". Questa è la domanda che si fanno gli osservatori più attenti. Anche perchè qualche consigliere comunale, a tarda notte, si è lasciato sfuggire una battuta non rassicurante: "In questa maggioranza la verità è che Sturiano rappresentava l'ultimo dei problemi". 

Il nuovo assessore è  Antonino Barraco. Prende il posto di Sturiano. Ufficialmente è Sturiano che si dimette “per motivi di opportunità legati alla doppia carica finora rivestita”. Barraco è imprenditore agricolo e produttore vinicolo, 40anni appena compiuti, laurea in Scienze Politiche, sposato, due figli. Paolo Ruggirello ha posto il suo placet. 

Per il resto il sindaco Di Girolamo ha conferito le deleghe a tutti e sei gli assessori. Come si legge nella detemina n.19, al dr. Agostino Licari – vice sindaco - vanno le deleghe a Bilancio e Finanze, Tributi, Patrimonio, N.U., Affari Generali e Legali, Personale, Sistemi Informatici e Telecomunicazione, Rapporti con il Consiglio Comunale e Spending Review. Queste le altre deleghe: ing. Salvatore Accardi - Lavori Pubblici, Urbanistica, Servizio Idrico Integrato, Pubblica Illuminazione, S.U.A.P. e Servizi Cimiteriali; dott.ssa Anna Maria Angileri - Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Progetti ed Eventi formativi, Politiche Giovanili e Pari Opportunità; dott.ssa Lucia Cerniglia – Sport, Turismo e Spettacolo, Servizi Demografici, Decentramento e Randagismo; dott.ssa Clara Ruggieri - Politiche Sociali e Politiche Culturali; dr. Antonino Barraco – Agricoltura, Attività Produttive, Sviluppo Economico e Verde Pubblico. Il sindaco Alberto Di Girolamo ha tenuto per sé le deleghe a Polizia Municipale, Trasporti e Viabilità, Pianificazione territoriale strategica, Politiche di rigenerazione urbana e Sviluppo locale, Programmi Comunitari, Protezione Civile e Politiche Sanitarie. Anche la dichiarazione di Di Girolamo è frutto della diplomazia per evitare di rompere la coalizione:  “Nell'apprezzare la sensibilità e il senso di responsabilità del presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, do il benvenuto al neo assessore Barraco e ringrazio tutta la comapagine assessoriale che finora è stata al mio fianco in un proficuo lavoro di squadra. Un metodo, questo, che continuerà e che caratterizzerà la nostra azione di governo della città”.  In attesa della prossima crisi.