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11/08/2015 06:50:00

Calcio e mafia. Annullato a Castelvetrano il memorial "Paolo Forte"

 13,00 - E' stata annullata la partita tra Marsala e Folgore che si voleva organizzare a Castelvetrano in memoria di Paolo Forte, sodale ed amico di Matteo Messina Denaro, scomparso nel 2012. Lo ha deciso l'Amministrazione Comunale di Castelvetrano, dopo che sulla vicenda sollevata da Tp24.it erano intervenuti anche Libera (vedi il comunicato in calce a questo articolo) e il senatore del Movimento Cinque Stelle Maurizio Santangelo. Ecco il comunicato del Sindaco di Castelvetrano, Felice Errante:

”Come castelvetranese prima, e come primo cittadino dopo, sono fortemente indignato per la campagna mediatica che si è scatenata per una infelice scelta operata dalla società rossonera di intestare, mi si dice su richiesta del fratello (ex arbitro di serie C e tesserato FIGC), un memorial a Paolo Forte deceduto qualche anno addietro. Infatti, fino ad oggi la nuova dirigenza della Folgore-Selinunte non ha dato motivo di dubitare circa la correttezza delle attività sportive e sociali che quotidianamente porta avanti. Nessuno vuole mettere la testa sotto la sabbia, o fingere di vivere nel nuovo paradiso terrestre, ma non è nemmeno accettabile che, come ha scritto tale Saverio Lodato, "a Castelvetrano viene statisticamente da chiedersi se vi abiti anche qualche persona per bene". Evidentemente questi non conosce la nostra terra per giungere a simili affrettate valutazioni. La verità è che è esercizio assai facile mortificare territori ed offendere l'altrui reputazione, a questo purtroppo siamo tristemente abituati . Ho sempre ribadito che Castelvetrano Selinunte, per la quasi totalità della sua popolazione, è composta da persone per bene che la mattina si alzano per andare a lavorare, se hanno la fortuna di averne uno, e per garantire una vita dignitosa ai propri figli ed alla propria famiglia. Mi sento di poter affermare con certezza e con cognizione di causa che i castelvetranesi per bene, che ribadisco sono la stragrande maggioranza, sono i primi a non vedere l’ora di affrancarsi da questa cappa che molti giornalisti con superficialità hanno calato sulla nostra città. Ho grande rispetto e stima per la professione del giornalista, molti di loro hanno sacrificato la propria vita per poter garantire l’affermazione delle libertà individuali, per poter raccontare al mondo le situazioni più difficili dai peggiori luoghi del mondo, ma non posso accettare descrizioni semplicistiche che tendono ad attribuire patenti ad un'intera comunità per colpa di pochi mascalzoni. Sarebbe come affermare che i musulmani siano tutti degli assassini, sol perché alcuni di loro commettono delle stragi efferate. In ordine alla partita di calcio che la società Folgore avrebbe dovuto disputare giovedì con il Marsala, ho chiesto ed ottenuto dal presidente Gaspare Raineri l'annullamento dell'incontro. Ma di fronte al nostro impegno quotidiano ed alla battaglia in favore dell’affermazione della legalità che la mia comunità, continua a portare avanti con sacrificio, pretendo un maggiore rispetto da parte degli organi di informazione. A quei giornalisti che con troppa sufficienza attribuiscono patenti di mafiosità chiedo di trascorrere qualche giorno nel nostro territorio, di parlare con la gente, di conoscere i fatti, e sono certo che la loro opinione muterà radicalmente.”

08,00 - Calcio e mafia. Dedicare un memorial calcistico, con tanto di logo della Lega Nazionale Dilettanti, in ricordo di un uomo vicino alla famiglia mafiosa di Castelvetrano, Paolo Forte amico intimo di Matteo Messina Denaro, non solo per chi organizza, la società Folgore, di Castelvetrano, è normale. Ma è un’offesa alla società stessa ricordare i trascorsi criminali dello stesso Forte.

La Folgore, società dilettantistica che milita in Eccellenza, ha risposto con un comunicato a quanto da noi raccontato (cliccate qui per leggere l’articolo), ovvero che Folgore e Marsala si sfideranno giovedì pomeriggio in un memorial dedicato ad un ex dirigente della società, Paolo Forte, scomparso nel 2012, noto però alle cronache anche come uno dei più stretti amici di Matteo Messina Denaro, suo figlioccio di cresima, condannato per mafia, organicamente inserito nella famiglia mafiosa di Castelvetrano.

Dal Marsala Calcio, dal Comune di Marsala, e dal Comune di Castelvetrano, i cui sindaci ricordano ogni piè sospinto il loro impegno per la legalità non arriva nessuna nota. E penare che il Marsala calcio ha avuto proprio in questi giorni la concessione dello Stadio Municipale della città.

Ecco  invece l’imbarazzante nota della società Folgore, che parla di insinuazioni, quando in realtà si tratta di fatti noti e dimostrati in diversi atti giudiziari. Non solo, la società ritiene lesa, in maniera “gratuita e del tutto ingiustificata” la sua immagine. Per la Folgore Paolo Forte è solo un ex dirigente prematuramente scomparso… e anche per la Lega Nazionale Dilettanti, dato che la società ricorda che c’è il placet dell’organismo della Figc. Infine,  la chiusa: la Folgore ricorda quando nel proprio campo ha ospitato iniziative “in nome della legalità”. Come dire, applicano la par condicio…. Ecco comunque la nota integrale….

Apprendiamo esclusivamente da alcuni organi di stampa che giovedì 13 agosto la Folgore Selinunte sarà impegnata in “un torneo di calcio in memoria del figlioccio di cresima di Matteo Messina Denaro”. Affermazioni racchiuse in un articolo ricco di insinuazioni che, travisando senza se e senza ma le reali intenzioni, chiare ed univoche, della società folgorina, lede in maniera gratuita e del tutto ingiustificata l’immagine della società Asd Folgore Selinunte, e con essa anche quella dell’intera città di Castelvetrano. La dirigenza tutta è estremamente amareggiata per delle esternazioni che, a tutti i costi e senza parecchi scrupoli, hanno voluto trasfigurare un normalissimo incontro di calcio in memoria di un EX DIRIGENTE prematuramente scomparso, in un match commissionato da chissà quale potente capomafia. La realtà dei fatti è che accogliendo la proposta di Nino Forte, ex arbitro di Serie C di calcio, e fratello del compianto Paolo Forte, la dirigenza rossonera ha pensato di trasformare una classica amichevole estiva in un’occasione per commemorare un uomo che, da calciatore prima e da Vicepresidente poi, ha dedicato tempo e passione alla Folgore Selinunte. Solo per le suddette motivazioni, per questo suo forte legame con i colori rossoneri, e non certo per i motivi addotti nell’articolo pubblicato, Paolo Forte non era un tifoso qualunque. Pertanto, l’Asd Folgore Selinunte respinge al mittente ogni infamante accusa e ribadisce, con assoluta fermezza, che il proprio intento era, ed è, esclusivamente quello di ricordare con un evento sportivo, un’amichevole precampionato appunto, un uomo di sport che ha dedicato parte della sua vita alla maglia rossonera. Certi della nostra assoluta buona fede, e forti delle autorizzazioni rilasciateci dalla Lega Nazionale Dilettanti oltre che di quella del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, ribadiamo a tutti gli appassionati di sport l’appuntamento allo Stadio Paolo Marino di Castelvetrano, giovedì 13 agosto, per assistere ad un incontro di calcio scevro da qualsivoglia strumentalizzazione mediatica. Infine, ci rammarica constatare come cotanta attenzione non sia stata prestata nel recente passato, allorquando la nostra società si è impegnata fattivamente, concedendo la piena disponibilità dello Stadio Paolo Marino, per la realizzazione di eventi sportivi in nome della legalità che hanno visto in campo squadre composte da avvocati e magistrati. D’altro canto, comprendiamo con estrema semplicità come nella nostra tanto bistrattata Castelvetrano ricevano più clamore (e visite sui siti internet) le notizie negative, piuttosto che quelle positive.

Interviene anche  Libera su quanto da noi denunciato e cioè l’organizzazione di un memorial calcistico a Castelvetrano dedicato a Paolo Forte, ex dirigente della locale squadra della Folgore e uno degli amici e collaboratori più intimi del boss Matteo Messina Denaro. 

 

“Lo sport è occasione educativa dove poter sperimentare valori quali la solidarietà, la condivisione, il sacrificio,il rispetto delle regole…...- scrive in una nota il coordinatore provinciale di Libera, Salvatore Inguì -. Quando un torneo di calcio viene dedicato alla memoria di qualcuno lo si fa perchè, in qualche modo, si vuole rendere omaggio a chi, in vita, ha incarnato valori sani, grazie al suo comportamento, che si intendono proporre come esempi cui richiamarsi per il futuro. I memorial hanno questo scopo. Libera in questi anni ha più volte organizzato eventi sportivi dedicati alla memoria di vittime di mafia o, comunque, a persone il cui ricordo costituisce occasione per sensibilizzare alla crescita sociale e civile. Per queste semplici ragioni non può non destare meraviglia e disappunto la notizia del memorial di calcio dedicato a Paolo Forte, ossia a chi ha messo la propria vita al servizio non della collettività, o del bene comune, o del rispetto dei valori fondanti il positivo vivere civile, bensì al servizio della mafia e dei suoi più rappresentativi esponenti, tra i quali il mafioso latitante Matteo Messina Denaro.
Ma ancora più sollecita perplessità constatare che la partita ha l’approvazione, attraverso il suo patrocinio, da parte della LND (Lega Nazionale Dilettanti). Ed analoga perplessità e contrarietà nell’apprendere che alla partita partecipa la squadra cittadina di Marsala. A questa in particolare chiediamo come mai in tutti questi anni non abbia mai pensato di partecipare ad uno dei tornei organizzati da Libera alla memoria di Paolo Borsellino, o ad altre vittime, come ad esempio quelle della strage di Ustica. Pertanto il coordinamento provinciale di Libera ritiene inopportuna ed indecorosa la partecipazione della LND e del Marsala calcio al torneo dedicato alla memoria di un filo mafioso se non mafioso egli stesso e chiede alle due citate organizzazioni sportive di ritirare la propria partecipazione alla manifestazione calcistica.