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19/08/2015 12:00:00

Marsala. Protesta dei fruttivendoli dello stadio. Attimi di tensione al comando dei vigili

 Attimi di tensione, lunedì, al comando dei vigili urbani di Marsala, quando sono arrivati protestare i commercianti delle baracche di via degli Atleti. Una protesta molto rumorosa quella degli abusivi e che ha richiesto l'intervento in via precauzionale di carabinieri e polizia. I commercianti, hanno fatto “irruzione” al comando, e chiedevano di parlare con il sindaco Alberto Di Girolamo.
In città erano circolate voci di tafferugli con le forze dell'ordine e che i commercianti avessero cominciato a smontare finestre al Comando. “Smentiamo questo genere di voci – dicono dal comando – sì, c'è stata grande tensione, sono venuti a protestare contro le sanzioni inflitte dalla squadra annona in questi giorni e per avere un incontro con il sindaco”.
Perchè nei giorni scorsi, esattamente alla vigilia di Ferragosto, la squadra annona della Polizia Municipale ha elevato diversi verbali e sequestrato frutta e verdura, non solo ai commercianti di via Degli Atleti ma anche a quelli di altre zone della città. Infatti sono stati circa 800 i chili di prodotti ortofrutticoli sequestrati dall'annona, da via Trapani a via degli Atleti, a Porticella. Ad ogni abusivo è stata inflitta una multa di 309 euro e il sequestro della merce che verrà avviata alla distruzione. L'operazione anti abusivismo commerciale è finalizzata a garantire la salute dei consumatori che possono comprare prodotti privi del requisito di tracciabilità. Sempre la squadra annona ha poi multato alcuni locali del centro di Marsala che effettuavano somministrazione di cibi e bevande senza averne l'autorizzazione, in totale sono scattate multe per oltre 30 mila euro. Dall'inizio dell'estate sono 12 i locali sanzionati.
Tornando alle baracche di via degli Atleti. Nelle scorse settimane era stato applicato il sequestro preventivo poi non convalidato dal pm Giulia Mucaria. Sequestro che aveva provocato le proteste dei commercianti, che hanno comunque continuato a vendere i loro prodotti davanti alle loro strutture con saracinesche abbassate attraverso la licenza di commercio itinerante. Le multe di questi giorni derivano proprio dal fatto che i commercianti sono stati sorpresi a vendere prodotti oltre l'orario consentito dalla licenza.
La mancata convalida del sequestro delle baracche, però, non significa affatto la possibilità di riaprire le baracche. A queste, infatti, manca il certificato di agibilità. E poi sulle strutture (prive di servizi igienici e di altri requisiti previsti dalla legge) pende sempre l’ordinanza di demolizione firmata nel 2009 dall’allora sindaco Renzo Carini.