Sono state smontate le baracche di via degli Atleti a Marsala. Dopo un tira e molla durato anni i commercianti in questi giorni hanno deciso di attrezzarsi e smontare le baracche abusive.
Nelle scorse settimane era stato applicato il sequestro preventivo da parte dei vigili urbani poi non convalidato dal pm Giulia Mucaria delle baracche. Sequestro che aveva provocato le proteste dei commercianti, che hanno comunque continuato a vendere i loro prodotti davanti alle loro strutture con saracinesche abbassate attraverso la licenza di commercio itinerante. Le multe di questi giorni derivano proprio dal fatto che i commercianti sono stati sorpresi a vendere prodotti oltre l'orario consentito dalla licenza.
La situazione poi sfociata negli avvisi di garanzia, per omissione d’atti d’ufficio e abuso d’ufficio, notificati dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura al commissario capo della polizia municipale, Vincenzo Menfi, e al capo della squadra Annona, Giuseppe Occhipinti. La mancata convalida del sequestro, però, non significava affatto la possibilità di riaprire le baracche. A queste, infatti, mancava il certificato di agibilità. E poi sulle strutture (prive di servizi igienici e di altri requisiti previsti dalla legge) pendeva sempre l’ordinanza di demolizione firmata nel 2009 dall’allora sindaco Renzo Carini.
Negli ultimi giorni la tensione è salita con i commercianti che sono andati a protestare prima al comune e poi al comando dei vigili urbani. In queste settimane gli abusivi sono stati multati perchè esponevano la merce oltre il tempo consentito dall'autorizzazione itinerante di cui erano in posssesso. La sensazione è che l'evolversi della situazione verso una demolizione coatta abbia spinto gli abusivi a smontare autonomamente le baracche.