Lo stadio dedicato alla memoria del "presidentissimo", l'unica struttura sportiva della città di Marsala, assieme al Palazzetto San Carlo, sta per essere messo a nuovo sotto vari aspetti.
Già da qualche mese la Commissione della Lega Nazionale Dilettanti-Dipartimento Interregionale aveva imposto alla società dell' S.C Marsala 1912 di sottostare ad alcune norme per l'omologazione dell'impianto di gioco in vista della stagione sportiva 2015/2016 di serie D.
La società azzurra, da parte sua, si è attivata e ha fatto iniziare i lavori per renderlo agibile. Un programma dei lavori affidato ad una ditta privata - si tratta di lavori di sistemazione e rifacimento dei pozzetti perimetrali e dell'impianto di irrigazione, il livellamento del terreno e la semina sul rettangolo di gioco ed ancora è prevista una piccola modifica alle due panchine e alle porte. Si conta di far rendere fruibile il vecchio "Municipale" agli sportivi marsalesi in tempo utile per la seconda giornata di campionato che cade il 13 settembre e garantire la massima capienza.
A proposito di questo aspetto, lo stadio marsalese ha una capienza di 13000 posti ed è tra i primi cinque stadi più grandi in Sicilia. Possiede una sua storia particolare e di fascino: a partire dal 1952 l'allora assessore ai lavori pubblici del comune di Marsala, Prof. Antonino Lombardo-Angotta e presidente a sua volta del Marsala calcio, servendosi di un finanziamento regionale destinato all'organizzazione dei cantieri di lavoro, riuscì a realizzare con il consenso del sindaco di quel tempo, l'avv.Francesco Pizzo un'opera degna di una città di tradizione calcistica di primo piano. Lo stadio fu inaugurato nel lontano 1956 - si avvicina alla soglia dei sessanti anni, traguardo che taglierà l'anno prossimo - era il 19 febbraio quando fu giocata la prima gara e il Marsala ospitò la Reggina di Oronzo Pugliese in IV serie girone H. Risultato finale 1-1. Il Marsala al 5' passa in vantaggio con Lerici trasformando il penalty assegnato dalla terna arbitrale ma la squadra amaranto con Totò Bumbaca sul finale di tempo rinviene al pari sempre su rigore. Proprio in quella occasione, la struttura è piena come un uovo con circa 10000 spettatori sugli spalti che assistono alla partita. A fine stagione, la Reggina forte del proprio importante blasone riuscì a conquistare il campionato ed approdare in serie C. Il "Lombardo Angotta" per anni era il gioiellino dell'intero meridione d'Italia,apprezzato dagli addetti ai lavori e pure il Palermo del presidente Parisi riuscì a calcare il prato dello stadio nel periodo di ristrutturazione della"Favorita" quando ebbe tifosi entusiasti al seguito per seguire i rosa nell'esilio forzato di Marsala. Memorabile la partita tra Palermo e Catanzaro dinanzi al pubblico che raggiungeva le 10000 unità.La gara fu decisa dal gol del rosanero De Biasi,realizzazione che allungò il passo verso la "B" alla squadra sicula. Tornando ai giorni nostri,il "Municipale" il 7 maggio 2002 venne intitolato e riconosciuto ad Antonino Lombardo Angotta.Nello stesso anno vi fu il cambio di denominazione e l'impianto sportivo venne ampliato con la costituente "curva Nord"( la quale diventerà da lì a poco cuore del tifo biancoazzurro) con una capienza di circa 3600 posti.In seguito lo stadio,però,attraversa un momento di disinteresse,un pò per incuria politica e sia per la non curanza totale della tifoseria verso una squadra caduta in basso nei polverosi campi di periferia disputando a malapena campionati regionali.La "gradinata",polmone attivo della tifoseria azzurra rimase chiusa per inagibilità otto anni (dal 2002 al 2010 ndr).Tornando ai fatti recenti,,lo scorso anno la Tribuna tornò ad essere agibile e tutto lo stadio rimase omologabile al pubblico per 13000 posti.Per una piazza come Marsala che per tanti anni ha fatto calcio a certi livelli e conta più di trenta partecipazioni in campionati professionistici,lo stadio vuol tornare o perlomeno si sforza di essere il fiore all'occhiello dell'intera isola.
Antonio Li Causi