Dopo il comunicato dell'Asp con cui si annunciano nella sanità pubblica in provincia di Trapani centinaia di posti di lavoro, nuovi reparti, servizi sempre migliori, ci pensa al Cgil a far tornare tutti con i piedi per terra. Con una nota inviata al direttore generale dell'Asp Fabrizio De Nicola la Funzione pubblica Cgil di Trapani ha messo nero su bianco una serie di proposte che, per il sindacato, andrebbero inserite nella nuova dotazione organica.
In particolare la Funzione pubblica ha chiesto che “la figura di infermiere generico venga utilizzata in professionalità utile all'Azienda nel rispetto del profilo di appartenenza e che il 50 per cento dei posti vuoti vengano destinati al personale interno, per consentire ai lavoratori che hanno i requisiti di poter ottenere le progressioni verticali”.
Tra le richieste anche la costituzione all'ospedale di Alcamo e di Marsala dell'Unità semplice di cardiologia e l’aggregazione all'Unità operativa complessa di Trapani.
Per la Funzione pubblica Cgil è inoltre, indispensabile prevedere nel presidio ospedaliero di Marsala l'Unità operativa semplice di Oncologia con l’inserimento, non previsto in dotazione organica, di personale medico, infermieristico, oltre all'indispensabile figura di uno psicologo, e il potenziamento del reparto di radio diagnostica.
“Riteniamo – ha detto il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil Vincenzo Milazzo – che i posti letto destinati all'ospedale di Marsala per la lunga degenza siano insufficienti così come è necessario incrementare le figure professionali per la riabilitazione come logopedisti e dietisti”.
Il segretario Milazzo esprime, comunque, “soddisfazione per gli sforzi messi in atto dall'Assessore regionale alla Salute e dai vertici dell'Asp di Trapani per assicurare, attraverso 513 nuovi posti, tra medici infermieri e operatori sanitari, e l'incremento delle risorse economiche, una una sanità provinciale più efficiente”.