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26/09/2015 08:30:00

Esercitazioni Nato a Birgi. "Nessun disagio per i voli civili". Oggi protesta a Marsala

Marsala oggi protesta contro il Trident Juncture 2015, la più grande esercitazione NATO dalla fine della guerra fredda come è stata definita dallo stesso Comando Generale dell’Alleanza Atlantica che impegnerà l'aeroporto di Birgi dal 3 ottobre al 6 novembre.

Cacciabombardieri, grandi velivoli da trasporto e aerei spia decolleranno dalle piste di Birgi per simulare attacchi contro unità navali, sottomarini e target terrestri e testare i nuovi sistemi di attacco.

Oggi , in piazza Loggia alle ore 16,30 ci sarà un flashmob per denunciare gli effetti negativi della guerra ed esprimere contrarietà alle esercitazioni militari.

"L’utilizzo della Sicilia per tali finalità la renderanno, in soldoni, laboratorio di sperimentazione bellica della Nato violandone la sua vera natura, rendendola luogo in cui si testano tecniche atte alla sopraffazione e all’annientamento dei popoli e non più preziosa perla del Mediterraneo", dicono gli organizzatori.

"Davanti a tutto questo e guardando alla nostra regione come a un bene prezioso da salvaguardare - scrive il Coordinamento Provincia di Trapani contro la guerra e la Nato - non possiamo che opporci alle esercitazioni militari che si terranno nell’area di Birgi, alla presenza della Nato nei nostri territori e alle sue strategie di guerra votando e promuovendo tutti i necessari processi finalizzati alla pace, alla salvaguardia del territori, all’incolumità della gente. Un'azione simbolica alla quale invitiamo l'intera città, non solo per divulgare quanto sta accadendo ma anche per stimolare la creazione di un pensiero critico".

Intanto l'Aeronautica Militare fa sapere che le esercitazioni non saranno di intralcio ai voli civili che riguardano il Vincenzo Florio. Ecco la nota del Comando del 37° Stormo.

E' un evento addestrativo pianificato dalla NATO da lungo tempo che prescinde dalle operazioni in atto nel bacino del Mediterraneo e da ogni altra situazione di crisi. Per l’Aeronautica Militare l'obiettivo dell'esercitazione è quello di verificare le capacità dei suoi assetti nell’ambito di una forza ad elevata prontezza d’impiego e tecnologicamente avanzata composta anche da unità terrestri, navali e delle forze speciali da utilizzare rapidamente ovunque sia necessario.
Quale base operativa sul territorio nazionale sarà utilizzato l’aeroporto di Trapani sul quale saranno rischierati circa trenta velivoli tra nazionali e stranieri e 700 persone per garantire il supporto tecnico-logistico e operativo.
Allo scopo di non penalizzare l'attività dello scalo civile “Vincenzo Florio”, l'Aeronautica Militare, in collaborazione con l'ENAC, le autorità locali e la Prefettura, ha da mesi avviato gli accordi per definire la soluzione più efficace e predisposto le misure di coordinamento tra le unità militari e la società Airgest, che gestisce lo scalo civile, al fine di conciliare le esigenze addestrative con quelle commerciali. Tra le soluzioni adottate è stata prevista, per la prima volta, la figura di un coordinatore dall’Airgest che si interfaccerà con la parte militare per minimizzare l’impatto sul traffico civile. Tutta l’attività di volo si svolgerà sul mare al largo delle coste siciliane e senza l’impiego di alcun tipo di armamento o munizionamento.