Sono oltre milletrecento le piante di marijuana rinvenute dai Carabinieri dagli inizi del mese di luglio durante i servizi volti al contrasto della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, organizzati dalla Compagnia di Marsala nel periodo estivo, considerato il più idoneo, per via del clima, per avviare la coltivazione delle piante di cannabis.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Marsala, sotto la guida del Ten. Federico Minicucci, nel corso di appositi servizi di perlustrazione ed osservazione, finalizzati proprio al rinvenimento di tali piantagioni, hanno individuato un appezzamento di terreno sito in c.da Amabilina e pertinente un’abitazione particolarmente isolata, che nella parte retrostante era recintato con della rete frangivento di colore verde e non visibile dall’esterno. Pertanto, insospettiti da tale situazione, alle prime luci della mattinata di ieri, i militari dell’Arma decidevano di eseguire una perquisizione locale e, rintracciato Nibbio Antonino, 41enne marsalese, proprietario della casa, cominciavano a setacciare l’abitazione al fine di accertare la presenza di sostanza stupefacente.
Durante l’attività, mentre venivano controllati i vani dell’abitazione ed il garage, i Carabinieri sentivano giungere proprio dalla parte recintata e nascosta del giardino - forse favoriti anche dal forte vento che spirava in quel momento - un intenso odore di marijuana. Accompagnati dal Nibbio, quindi, giungevano ad una porticina in legno, chiusa con un lucchetto, che consentiva l’accesso proprio nell’area delimitata. Appena all’interno di questo spazio, in una parte coperta con delle lamiere, venivano immediatamente notate - capovolte, legate e poste ad una certa altezza - numerose piante di marijuana già in fase di essiccazione, successivamente risultate essere 67, alte dai 3 ai 4 metri e mezzo. Continuando nel controllo del fondo, appena oltrepassato questo spazio, si accedeva ad un giardino anch’esso recintato con rete frangivento, dentro il quale, coltivate tra gli alberi di ulivo, i militari dell’Arma rinvenivano altre piante marijuana che, poi all’estrazione dal terreno, risultavano essere di 105, tutte alte e folte. Nel mentre parte del personale era intento ad estirpare le piante scoperte, gli altri militari procedevano ad ultimare le operazioni di perquisizione, estendendole anche in un’ulteriore struttura, vicina all’abitazione ed adibita a cucina, ove nascosta si trovava una porta - anch’essa chiusa a chiave - che conduceva ad una cantina: in tale locale, i Carabinieri trovavano ulteriori 80 piante già poste ad essiccare nonché 207 grammi della medesima sostanza già pronti per essere suddivisi in dosi grazie ad un bilancino e della carta stagnola, rinvenuti nello stesso vano. Per questi motivi, avendo rinvenuto complessivamente 252 piante di marijuana, Nibbio Antonino è stato dichiarato in stato di arresto per coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e condotto presso la caserma di via Mazara per poter effettuare gli accertamenti del caso.
Terminati gli atto di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, è stato accompagnato presso la propria abitazione, ristretto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, mentre le piante sono state estirpate e poste sotto sequestro dai militari dell’Arma unitamente allo stupefacente già in fase di essiccamento, al fine di campionarli e custodirli.
Questo arresto rappresenta un altro duro colpo allo smercio di sostanze stupefacenti tra i Comuni di Marsala e Petrosino, che unito ai numerosi controlli straordinari effettuati dai Carabinieri in questi ultimi giorni, testimoniano la costante presenza dell’Arma sul territorio a tutela della sicurezza pubblica ed a prevenzione della commissione di qualsiasi tipologia di reato.