Avvio scintillante e che fa ben sperare dopo tre turni di campionato del Paceco e del Dattilo. Sicuramente uscire imbattuti dal piccolo impianto del "Lo Monaco" di Partanna-Mondello è sinonimo di grosso temperamento da parte della squadra di Massimiliano Mazzara,luogo nel quale la squadra pacecota ha rischiato di vincere e dove,senz'altro,l'arbitraggio non è stato in giornata positiva soprattutto nell'ultimo minuto annullando una rete all'undici trapanese. Comunque,il Paceco,a detta di mister Mazzara, deve pensare solo ad ottenere più punti possibili per arrivare alla quota che varrà la salvezza. Se l'appetito vien mangiando per i ragazzi di Mazzara,quest'anno,sarà una stagione di grosse soddisfazioni. Anche il Dattilo dell'allenatore Massimo Formisano fa sul serio poichè riesce a rifilare cinque reti alla Libertas Racalmuto,in più fa divertire esprimendo un gioco ubriacante con bomber Romeo nelle funzioni di finalizzatore ed autore,domenica scorsa,di due pregevoli marcature e con gli ex Marsala Marco Fina e Alex Porto contribuiscono grazie all'esperienza a rendere questo Dattilo una formazione in grado di ottenere risultati incoraggianti in futuro. Finisce in parità al "Nino Vaccara" tra il Mazara di Nicola Terranova e la Sancataldese di Marcenò. Subito in vantaggio si portano gli ospiti con Montalbano e padroni di casa gialloblù che poi all'80' con Bono su calcio da fermo porta in pareggio i conti.Ed ora per mister Terranova ci sarà parecchio da lavorare e trovare la giusta quadratura soprattutto a centrocampo,reparto nel quale manca qualcosa e dove i dirigenti canarini cercheranno di reclutare uno o due elementi importanti per fare il salto di qualità.Domenica prossima,intanto,trasferta insidiosa in quel di Cammarata. Quella che sta facendo faville,in questo torneo,è la Folgore di Castelvetrano che batte il Campofranco e il protagonista della gara per i rosso-neri è Salvatore Bruscia,classe '1991,il quale in dieci minuti riesce a realizzare una tripletta(al 15',al 22' e al 25')degna di altri palcoscenici. La reazione del Campofranco è tardiva(poco male ndr):infatti,i ragazzi di Vitale nell'ultimo quarto d'ora riescono ad accorciare le distanze due volte rendendo il passivo meno pesante.Domenica entrante la Folgore ospita il Pro Favara in una gara comunque alla portata della compagine del Belice. L' alba Alcamo di Corrado Mutolo torna da Gela con un sonoro K.O. e privo dello squalificato Maltese e con l'aggravante degli uomini contati a sedere in panchina. I bianco-neri tornano dal "Vincenzo Presti" un pò schiacciati dal rullo compressore che si chiama Gela. Certamente,non tutti gli avversari,in un futuro,si chiameranno " Gela "[......] .
Antonio Li Causi