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06/10/2015 06:41:00

Birgi ,che succede? Stallo all'aeroporto, il Cda ancora non è ratificato. Ecco perchè

 Stallo all'aeroporto di Trapani Birgi per la nomina del nuovo Cda dell'Airgest. Come abbiamo anticipato venerdì la nomina è cosa fatta, e già venerdì l'assemblea dei soci aveva scelto i componenti del Cda e il nuovo presidente, Franco Giudice. Poi la Regione, socia di maggioranza relativa, si è accorta che un Cda di tre soli uomini non poteva essere fatto. E allora l'assemblea è stata rinviata ad ieri, lunedì, per la continuazione e la nomina del componente del Cda donna al posto di Fulvio Bellomo, dirigente dell'Assessorato Infrastrutture e Trasporti. E invece, dalla Regione non si è presentato nessuno. Tutto rinviato. Una clamorosa marcia indietro? Non si capisce. Ma l'irritazione, soprattutto tra i soci privati, è tanta. lta ancora l’elezione del cda della spa che gestisce il “Vincenzo Florio”. La verità, comunque, sta in un'indiscrezione, probabilmente. Giudice, essendo pensionato, da presidente non percepirebbe la sua indennità di circa 30.000 euro l'anno. Un risparmio per le casse dell'Airgest, certo, ma la cosa non sarebbe gradita al diretto interessato. Sembra inoltre che la Regione, dopo le polemiche sollevate sulla scelta di Giudice, troppo vicino alla componente privata, abbia chiesto di avere come presidente proprio la donna che si appresta a nominare (la dirigente regionale Luciana Giammanco). Cosa che ai privati però non piace. Insomma, tutto rimandato al 19 Ottobre. Nell'attesa, si naviga, anzi, si vola a vista. 

I sindacati, Cgil, Cisl e Uil assieme a Confindustria hanno diffuso un comunicato.

“Manifestiamo profonda preoccupazione per il perpetrarsi di una situazione di stallo che sta, ormai da mesi, caratterizzando l’Airgest, la Società di Gestione dell’Aeroporto di Trapani; purtroppo, neanche all’ultima riunione di oggi e dopo tanti rinvii, l’Assemblea degli azionisti di Airgest è riuscita nominare i componenti del Consiglio di Amministrazione”. Ad affermarlo sono il Presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno e i Segretari generali di CGIL Trapani, CISL Palermo Trapani e UIL Trapani, Filippo Cutrona, Daniela De Luca ed Eugenio Tumbarello componenti del tavolo “Insieme per il territorio”, intervenendo sulla società di gestione dell’Aeroporto Trapani Birgi.

“Questo stallo non consente di garantire all’aeroporto una governance forte e autorevole, compromettendo l’attività strategica di programmazione dello scalo, con le inevitabili conseguenze anche sul fronte dell’accordo di co-marketing con Ryanair che rimane, fino a questo momento, l’unico vettore che assicura il traffico passeggeri, se si esclude la tratta Trapani – Pantelleria operata da Alitalia”.

“Da parte nostra – continuano i rappresentanti di “Insieme per il territorio” – auspichiamo una rapida soluzione della vicenda che necessita sicuramente di una presa di posizione da parte dell’azionista di maggioranza che, ricordiamo, è la Regione siciliana che ha acquisito le quote della ex Provincia Regionale di Trapani. L’auspicio, pertanto, è che si faccia presto e che vengano nominate persone di elevato profilo e altamente qualificate in modo da assicurare lo sviluppo dell’aeroporto e quindi del territorio”.

“A tutto questo – dichiarano i rappresentanti di Confindustria-CGIL-CISL e UIL – va aggiunta la grande preoccupazione per ciò che è emerso dall’incontro tenutosi a Dublino con i responsabili di Ryanair. Infatti, la possibile riduzione delle tratte in programmazione per la stagione summer 2016 avrebbe sicuramente ricadute negative significative, sia dirette, per gli operatori del turismo e dell’indotto, sia indirette su tutti i cittadini e le Amministrazioni Locali. Resta infatti confermato il taglio di Ryanair per i voli della stagione estiva 2016, non risultano infatti programmati collegamenti importanti per Parigi, la Germania e lo scalo italiano di Ancona".

“L’augurio – concludono i rappresentanti del tavolo “Insieme per il Territorio” – è che venga velocemente nominato il Cda in modo che la nuova governance dell’aeroporto possa, in qualche modo, recuperare e rimediare a tale situazione e soprattutto lavorare per uno sviluppo stabile dell’aeroporto, magari con l’ingresso di nuovi vettori aerei”.