Un medico palermitano di 52 anni, Mario Leopizzi, nel 2010 in servizio al Pronto soccorso dell’Ospedale di Castelvetrano, è stato condannato a sei mesi di carcere (pena sospesa), nonché a un risarcimento danni di 24 mila euro, per omicidio colposo. A emettere la sentenza è stato il giudice monocratico Matteo Giacalone. Il caso di “malasanità” oggetto del processo è datato 5 dicembre 2010. Vittima: il partannese Giacomo Ancona, che il 5 dicembre di cinque anni fa, rientrando a casa, cadde sbattendo la testa sul pavimento. Al Pronto soccorso di Castelvetrano arriva, in ambulanza, mezz’ora dopo. Leopizzi lo dimise un’ora dopo l’arrivo nell’area di emergenza diagnosticando “stato di ebbrezza alcolica, non deficit neurologici”. Erano le 13. Nel tardo pomeriggio, però, Giacomo Ancona si sente male e mentre mangia si accascia con il capo sul tavolo perdendo i sensi. Viene ancora una volta chiamato il 118, ma non c’è nulla da fare. Alle 19.40, infatti, veniva constatato il decesso. Il medico legale nominato dalla Procura di Marsala stabilirà che l’uomo aveva un’emorragia cerebrale in corso, che poteva emergere se fosse stata disposta una Tac. La moglie e i figli di Giacomo Ancora si sono costituiti parte civile. Ad assisterli sono stati gli avvocati Elio Tranchida e Gianni Caracci.