Un testo stringato e qualche foto di una protesta di migranti a Triscina di Selinunte, col blocco della strada d’ingresso alla borgata per un’ora e mezza, ha scatenato una valanga di commenti dei Castelvetranesi sul web.
Commenti che, da venerdì scorso, sono andati ben oltre il solito “non ce n’è per noi, figuriamoci per loro”.
Ne riportiamo un piccolo estratto, così come sono stati scritti:
- “ma chi si sentono di essere mandateli subito a calci in culo al loro paese subito prima che noi cittadini ci incavoliamo x bene”
- “Io credo che se nessuno gli darebbe lavoro, l'anno prossimo ne verrebbero meno, e quello successivo nessuno credetemi non sono razzista ma vogliamo farci il conto quanti soldi vanno a finire fuori dal nostro paese!”
- “La colpa e nostra li dovremmo trattare come li trattano al loro paese”
- “La sera una donna sola nn può uscire!!!con tutti sti ARMALI che ci sono.....l'unico che ci va bene e l'ex squalo che prende na barca di sordi ci sta munnizza chi ospita”
Ma non si sono certo limitati alla sola critica. Molti hanno anche fornito le “soluzioni”. Ed ecco che il prezioso Brainstorming ne partorisce un bel po’. Riportiamo i più “significativi”, così come sopno stati scritti:
- L’approccio classico
“ma rimandarli al loro paese no vero. ma che vadano a protestare li possibilmente gli daranno tutto quello che chiedono qua , qui abbiamo poco e a momenti nulla e loro pretendono quello che io non mi posso permettere per i miei ragazzi,,,, che scherziamo”
- L’approccio “Stallone/Swazzi-negher”
“Per tutti quelli che combinano sti cazzati bisognerebbe creare una mega nave dove alloggerebbero senza che nessuno sapesse dove vanno come in un famoso film di Silvester Stallone e Swazzinegher”
- L’approccio “i giustizieri della notte”
“Non sono razzista e manco da tanto tempo di Castelvetrano. . Cm q datevi nazionale mossa paesani. . Vi stanno invadendo. .e sono pure pericolosi. . Uscite in strada voi con le mazze. .1 2 volte fidatevi che si calmano. .forza castelvetranesi”
- L’approccio Salvini
“ma dove sta il problema.... prendete una ruspa e vedete che si tolgono senza tante grazie”
- L’approccio “The end”
“1singola persona nn può fare niente e l'unione che fa la forza....si riuniscono tutti i castelvetranesi li caricano su qualche cammino e si portano lontano di Castelvetrano mezzu li campagna deserti....e finisci lu film!!!”
- L’appello ai cacciatori
“Castelvetranisi non facciamo prendere per scemi ho avere Paura a tutti i cacciatori uscite con i fucili a faceteli vedere chi sono i siciliani reaggite”
- L’approccio “Artiglieria pesante”
“Sparate a vista con cannoni”
- L’approccio “civico”
“Tiramuci o dritto e finisce sta camurria...ci stanno togliendo ogni cosa anche la civiltà”
- L’approccio “nostalgico”
“Prima quando si parlava dei siciliani tremavano tutti ora nn ci caga nessuno xche siamo diventati delle checche”
- L’approccio “psicopatico”
“Ve lo giuro mi precipito per arrivare a castelvetrano e saro io a uccidere tutti questi stronzi m'a come mai lasciate fare queste cose ho paesani svegliatevi m'a che facete scherzate non e possibbile no la rabbia nel Sanque muovetevi siamo a casa nostra sono arrabbiato contro d'i voi che le lasciate fare il sono in Francia m'a arrivo il piu presto possibile”
- L’approccio “Mafioso”
“Ca sulu U zu Totò ci Po”
- L’approccio “paranoico”
“Questi a noi ci odiano”
Un’attenzione particolare però meritano altri due commenti.
Uno scritto addirittura da un avvocato:
“No, non sono assolutamente d’accordo con questi migranti che vogliono esercitare azione di forza per ottenere la diaria come se gli spettasse di diritto.
Debbono capire che usare la forza non può essere tollerato e se questa volta non è successo niente, la prossima volta può scapparci anche il morto. Che ciò non succeda più altrimenti si anticipa la partenza per i loro paesi d’origine.” (Approccio “Stragiudiziale)
E l’altro da un esponente delle forze dell’ordine:
“Rispediamoli a casa, queste intolleranze non sono più tollerabili. Sono ospiti e devono comportarsi da tali.” (Approccio “Tackleberry”)
Questo delirio multilevel nasce probabilmente anche dal fatto che ancora non tutti sanno che l’immigrato che chiede lo status di rifugiato e la protezione internazionale dovrebbe avere una risposta entro 35 giorni, e invece passano anche due anni.
Che in attesa di una risposta, costa allo Stato circa 35 euro al giorno.
Che questa somma non va affatto all’immigrato, ma alle cooperative che dovrebbero occuparsi di vitto, alloggio, manutenzione e tante altre cose.
Che i fondi vengono stanziati dall’Europa, ma (chissà perché) fanno fatica ad arrivare a destinazione in tempi accettabili. Ecco perché a volte in alcuni centri manca l’acqua, o viene sospesa l’energia elettrica.
Che la “diaria” per ciascun ospite, così come la chiama l’avvocato, è in realtà un pocket money di 2,50 euro al giorno che i migranti raramente ricevono, ma che spetta loro di diritto.
Che molti alberghi, non avendo più un volume d’affari turistico accettabile, hanno pensato bene di trasformare i propri locali in centri per richiedenti asilo.
Che la manfrina “non ce né per noi, figuriamoci per loro” non ha senso per un motivo molto semplice: sono fondi europei utilizzabili solo per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Quelli per “noi” (o meglio per chi di noi è in serie difficoltà) li eroga lo Stato attraverso la Regione Siciliana o il Comune. Con la differenza che “noi” non protestiamo, affidandoci a questo o quel politico di turno, per avere come favore quello che spetta di diritto.
Il risultato è che preoccupano di più le proteste dei migranti per i loro diritti, che le immense discariche di eternit che dalle periferie ci avvelenano i polmoni.
Qualcuno dirà pure che le discariche sono state una scelta di italiani in territorio italiano. Non avrebbe tutti i torti.
Come dire, padroni in casa nostra.
Egidio Morici