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17/10/2015 06:55:00

Marsala, l'epopea dei panificatori. Dopo Carini e Adamo trovano la pace con Di Girolamo

Dopo Renzo Carini e Giulia Adamo anche Alberto Di Girolamo, Sindaco di Marsala, si cimenta nell’impresa di regolare l’apertura domenicale e festiva dei panifici. In realtà il sindaco non fa altro che ratificare, con sua determina, una proposta dell’associazione dei panificatori e della Confartigianato di Marsala sulla turnazione delle aperture festive dei 55 panifici (quelli in regola) di Marsala. Un po’ come si fa con le farmacie. I panificatori hanno trovato una buona spalla questa volta. Con Carini e Adamo c'erano stati momenti critici. 

Adesso ci sarà un calendario, e chi non è in calendario non può aprire.
Il provvedimento, adottato in via sperimentale, e che avrà efficacia da domani, 18 ottobre 2015, e fino al 29 maggio del 2016, suddivide fondamentalmente i 55 panificatori che esercitano nel territorio marsalese, in due turni facendo in modo che essi aprano le loro attività alternativamente una festività si e un’altra no.

Negli anni ci hanno provato tutti a regolamentare le aperture nei giorni festivi dei panifici. Con il Decreto Salva Italia, ad esempio, Mario Monti aveva stabilito, in sostanza, sulla scia delle liberalizzazioni, il principio per cui ogni decisione in materia di apertura domenicale e festiva spettava alla libera scelta degli operatori, in base quindi alla normali motivazioni di mercato. In pratica: “sta a voi decidere se volete restare chiusi e riposare o lavorare e sfornare pane”. Questo anche per frenare quello che fu definito un ingiustificato potere regolatore dei Comuni.
In Sicilia però le cose sono diverse e nei mesi successivi all’entrata in vigore del Salva Italia, Confartigianato e associazioni di categorie hanno battagliato contro le liberalizzazioni per “affermare la dignità del lavoratore”. Questo anche alla base di un Testo unico delle Attività Produttive che prevede l’accordo tra amministrazioni e associazioni per regolamentare la turnazione. Il testo stabilisce che, per ragioni di interesse pubblico, al fine di tutelare il lavoratore, l'attività di panificazione non può essere svolta, di norma, nei giorni di domenica e nei giorni festivi. Per garantire la continuità del servizio in favore dei consumatori, il Comune, sentite le organizzazioni di categoria provinciali, dispone la turnazione delle aperture delle attività di panificazione nelle domeniche e nei giorni festivi. Gli esercizi autorizzati alla panificazione non possono superare il 50% del totale operanti nel comune interessato, a meno che i panificatori interessati siano meno di due. È vietata la commercializzazione del pane su area pubblica. Per la consegna a domicilio il pane deve essere chiuso in un sacchetto, possibilmente di carta, con all'esterno esposto lo scontrino e il destinatario.

A Marsala, la questione delle aperture domenicali dei panifici va avanti da anni. Ogni amministrazione ne è stata coinvolta.
Ci aveva provato anche l'ex Sindaco Carini a mettere le cose in chiaro, chiudendo i panifici nei festivi. Poi, alla fine, si scopriì che i marsalesi andavano a comprare il pane a Petrosino, oppure lo compravano nei supermercati (che ormai la domenica sono aperti), fresco, proveniente dai forni di Castelvetrano o Trapani. E la lobby dei panificatori impose al Sindaco una marcia indietro: facciamo i turni. Come le farmacie. Poi chiesero di poter restare aperti anche la domenica. Poi è arrivata Giulia Adamo, e si ricominciò. Prima il patto di ferro con i panettieri (con due candidati indicati nelle liste al consiglio comunale di supporto ad Adamo), poi le dichiarazioni d'amore del rappresentante dei panificatori, Bonafede: "Con Giulia Adamo a Marsala il pane è più buono". Poi la lite: "Adamo è peggio di Carini". Infine la nuova pace.
Ora le cose sono cambiate. Confartigianato propone il sindaco Di Girolamo ratifica con un copia e incolla nella sua determina.


“L’iniziativa della turnazione dell’apertura la domenica e i giorni festivi tiene conto della dignità degli operatori del settore, soprattutto quelli a conduzione familiare, legata ad aspetti psico-fisici, non trascurando comunque la produzione giornalmente di un prodotto alimentare primario”.
I panifici – secondo quanto viene disposto nella determina sindacale – avranno l’obbligo di esporre presso il proprio esercizio, con visibilità interna ed esterna, il calendario di turnazione a cadenza almeno mensile.