Si sono tenuti ieri i funerali di Michele Galfano, il giovane veterinario di Marsala, stroncato da un arresto cardiaco dovuto probabilmente ad una fibrillazione ventricolare, tra sabato e domenica. I funerali, che si dovevano tenere lunedì, sono stati rinviati ad ieri perchè la famiglia ha disposto l'autopsia per chiarire le cause del decesso. I risultati saranno resi noti tra sessanta giorni.
La chiesa Madre di Marsala era gremita di gente. Oltre 600 persone sono accorse alle 15 e 30 per dare l'ultimo saluto allo sfortunato veterinario, che era molto conosciuto in città, sia per la sua attività professionale che per il suo impegno in politica.
E proprio in massa è stato presente il mondo politico marsalese : dai consiglieri comunali tutti al presidente del consiglio, Enzo Sturiano, dall'assessore Clara Ruggieri a Massimo Grillo, il quale era legato a Michele da profonda stima e da amicizia. Lo stesso consiglio comunale, che era convocato per le 15 e 30, è stato rinviato di un paio di ore proprio per consentire la partecipazione dei consiglieri ai funerali. Anche le associazioni animaliste di Marsala erano li' a piangere il veterinario di tutti, così come erano presenti i suoi colleghi che lo hanno salutato, gli ex compagni di scuola e poi i suoi infiniti clienti.
E Michele non poteva andarsene senza prima salutare il suo ambulatorio. E infatti è arrivato li', alla Clinica San Francesco in Via Mazara, e poi e' arrivato in chiesa dove la gente fortemente commossa lo ha abbracciato con un mare di affetto, circondando quella bara con quella foto dove lui rideva che - hanno ricordato gli amici "rispecchia la bellezza del suo animo, pieno di gioia"..
All'uscita della chiesa Michele e' stato avvolto dagli applausi scroscianti con uno CIAO MICHELE.
"Lui - è stato detto in chiesa - lascia un testamento morale: essere presenti nella vita di chi si ama, gioire e fare del bene senza stancarsi mai di farlo, aiutare i meno fortunati,dare per dare con la consapevolezza di arricchirsi il cuore. Lascia anche un monito: non rimandare MAI gli abbracci, i ti voglio bene, i chiarimenti, fare oggi ciò che si può fare perché la vita non è domani. Il domani e' futuro e il futuro può essere rubato, strappato, dilaniato..."