Cannoli, arancine, mandorle, uva e fichidindia. Questa la top five dei prodotti andati a ruba durante la settimana di Coldiretti Sicilia all’Expo. Centinaia in fila fin dall’apertura degli stand gialli per gustare la ricotta del cannolo e la fragranza delle cialde ma anche per gli arancini caldi. Inglesi, tedeschi, americani, cinesi e giapponesi hanno contribuito a rendere speciali e unici sette giorni in cui la Coldiretti ha offerto quintali di frutta, dolci, pane.
Un successo anche per i fichidindia apprezzati da chi non li aveva mai assaggiati. Una novità che, grazie al passaparola tra le centinaia di migliaia di visitatori, ha determinato il successo della colazione sicula a base oltre che dei fichidindia e dell’uva di Canicattì, di cui è stato offerto oltre un milione di chicchi, anche del miele e delle confetture.
L’altro boom ha riguardato i formaggi: dal ragusano dop, al piacentinu, al pecorino, anche in questo caso tutti in fila per assaporarne la freschezza e la bontà.
Ma il sovrano della settimana siciliana e’ stato lui: il cannolo di ricotta. Un re incontrastato che ha estasiato il palato di migliaia di persone che hanno scelto la Sicilia per imprimere il ricordo della visita ad Expo.
Soddisfatti il presidente e il direttore della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo:”Abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto la produzione siciliana sia davvero il punto di forza dell’economia regionale – affermano -. Per questo è determinante oggi più che mai la stabilità governativa: la sola che può garantire obiettivi di sviluppo e crescita”.