La Dia, direzione investigativa antimafia, ha acceso i riflettori su quelli che sono alcuni cantieri nelle città di Trapani e Palermo.
In particolare, al centro delle attività ispettive sono finiti i cantieri della “Euroinfrastrutture srl”, nel Comune di Geraci Siculo (Pa), impegnata nei lavori di recupero dell’ex Convento dei Padri Agostiniani e di sistemazione dell’area adiacente; il cantiere della “Tecnis spa”, lungo la strada statale 189, nei pressi di Castronovo di Sicilia (Pa), impegnata nei lavori della statale “Valle dei Platani” – costruzione dello svincolo di Castronovo di Sicilia; ed il cantiere dell’Ati, costituita tra la Cosedil spa e la Pre System srl, nel Comune di Alcamo (Tp), impegnata nei lavori di realizzazione di un anfiteatro nella zona Orto da ballo, a servizio della Cittadella dei giovani.
I controlli, coordinati e pianificati con i rispettivi Uffici territoriali del Governo, sono stati autorizzati dai prefetti di Palermo e Trapani, Francesca Cannizzo e Leopoldo Falco, si sono svolti in modo da non intralciare i lavori nei cantieri stessi. Il tutto grazie alla collaborazione di diverse sezioni delle forze armate che hanno agito di concerto: Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza e rappresentanti del Provveditorato delle opere pubbliche e dell’Ispettorato provinciale del Lavoro.
Diversi gli accertamenti effettuati riguardanti l’identificazione di soggetti, mezzi e società. Tra quest’ultime, spicca la Tecnis i cui vertici, rappresentati da Francesco Domenico Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, risultano essere tra i soggetti arrestati dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta sull’Anas.