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29/10/2015 07:00:00

Intestazione fittizia. Chiesta condanna per sorella e cognato di Matteo Messina Denaro

 Il pubblico ministero Antonella Trainito ha chiesto ai giudici del Tribunale di Marsala la condanna, per intestazione fittizia di beni, di Bice Maria Messina Denaro, sorella del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro, e del marito Gaspare Como. Per quest’ultimo il pm ha invocato 4 anni e mezzo di carcere. La condanna a 3 anni e mezzo, invece, è stata chiesta per Bice Maria Messina Denaro. Tre anni e 4 mesi, poi, sono stati chiesti per Valentina Como, sorella di Gaspare, e 3 anni per Gianvito Paladino. Non doversi procedere per prescrizione, invece, per un’altra sorella di Gaspare Como, Giovanna Como. Secondo l’accusa, allo scopo di evitare la possibile confisca da parte dello Stato, i coniugi Como-Messina Denaro avrebbero intestato fittiziamente alle sorelle Como una ditta che si occupava della vendita di capi d’abbigliamento e a Paladino un’auto Wolksvagen Tuareg sequestrata nel 2012. L’inchiesta è stata svolta dalla Dia di Trapani. A difendere gli imputati sono gli avvocati Claudio Gallina Montana, Celestino Cardinale, Giuseppe Ferro e Vincenzo Salvo. La sentenza dovrebbe essere emessa il 16 novembre.