I Carabinieri della Nucleo Operativo della Compagnia di Marsala, il 30 ottobre scorso, a Catania, nei pressi del locale aeroporto dove era atterrato poco prima con un volo proveniente dalla Romania, hanno rintracciato e tratto in arresto un cittadino romeno di 30 anni, in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica lilybetana.
Il reato contestato, all’esito delle indagini dei militari dell’Arma, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Marsala, Dott. Alberto Di Pisa coadiuvato dal sostituto procuratore, Dott.ssa Giulia Mucaria, è quello di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della propria figlia adottiva quindicenne.
L’attività, infatti, trae origine proprio da una denuncia presentata nei primi giorni di settembre dalla madre della ragazza che, in diverse e numerose occasioni, quando si trovava in compagnia dell’uomo nella loro abitazione di Marsala, è stata costretta a subire ripetuti abusi dall’odierno arrestato.
Valutati, quindi, i gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico dell’indagato, nonché il possibile pericolo di fuga, la procura marsalese ha deciso di emettere il provvedimento di fermo che è stato eseguito dai militari dell’Arma di via Mazara.
Il soggetto, terminati gli atti di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Catania in attesa della convalida del fermo da parte del G.I.P. di quel capoluogo che, martedì scorso, all’esito della valutazione del quadro accusatorio e degli elementi indiziari forniti, ha confermato la custodia cautelare in carcere, trasmettendo gli atti per competenza territoriale al Tribunale di Marsala.