Il Consiglio comunale di Campobello di Mazara ha approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2015-2017. Lo strumento finanziario è stato approvato durante la seduta di ieri (giovedì 12 novembre) da un’ampia maggioranza dei consiglieri comunali (17 voti favorevoli) e con i soli voti contrari dei consiglieri Zito e Di Maria. L’aula ha approvato a maggioranza (con il voto contrario del consigliere Zito) anche un emendamento tecnico richiesto dal dirigente dei Servizi finanziari Pietro Pantaleo e, all’unanimità dei presenti, un emendamento proposto dai consiglieri comunali di minoranza Giovanni Tumminello e Nicola Giorgi che hanno suggerito di incrementare di 10.000 euro le somme destinate alla solidarietà sociale, sottraendole da altri capitoli di spesa.
Il bilancio del Comune di Campobello ammonta a 51milioni e 434mila euro.
Durante la seduta l’aula ha altresì approvato, sempre a maggioranza, anche una serie di atti propedeutici al bilancio, tra cui il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari e il Programma triennale delle opere pubbliche, che comprende 57 progetti di cui sette già finanziati e quindi prossimi alla realizzazione (lavori di messa in sicurezza dei plessi S .Giovanni Bosco e Pirandello; realizzazione della rete fognaria nelle località di Tre Fontane e di Torretta Granitola; ampliamento del depuratore comunale per il trattamento dei reflui delle frazioni, manutenzione straordinaria del campo sportivo comunale “Stallone-Castro”, lavori per il recupero dell’ex cine-teatro Olimpia e lavori per il risanamento dei solai del plesso Livatino di via Guerrazzi). In progetto anche la realizzazione di una struttura sanitaria per il ricovero degli animali, la bonifica della discarica comunale di Campana-Misiddi e un intervento di rinaturalizzazione del sistema dunale di Tre Fontane.
«Nonostante – ha dichiarato il sindaco Castiglione – la drammatica crisi finanziaria che sta colpendo tutti i comuni siciliani a causa dei continui tagli nei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione, la nostra Amministrazione ha fatto tutti gli sforzi possibili per garantire ai cittadini i servizi indispensabili. Ho amministrato infatti con la logica del buon padre di famiglia, nel rispetto assoluto della legge, dei tempi dettati dalla burocrazia e, soprattutto, nell’esclusivo interesse della collettività. La situazione che ho trovato nel momento in cui ho assunto la guida di questa città non era per niente rosea. La mole dei contenziosi avviati dalla Commissione straordinaria che ci ha preceduti sta impedendo al momento di intervenire per il ripristino di alcuni importanti servizi quali quello della videosorveglianza e di pubblica illuminazione. Il bilancio approvato oggi rappresenta, dunque, per il nostro Comune un grande passo avanti, che ci consentirà di garantire servizi ai cittadini, a partire dalla mensa e dal trasporto scolastici che saranno immediatamente assicurati, ai servizi a sostegno della genitorialità e di assistenza agli studenti diversamente abili, alla manutenzione delle vie e degli impianti di pubblica illuminazione. Se da un lato mi preme ringraziare tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione che oggi hanno dimostrato, con il loro voto favorevole, grande senso di responsabilità e di appartenenza alla città, dall’altro non posso che registrare ancora una volta con grande amarezza l’atteggiamento disfattista e subdolo con cui opera una seppur minima componente di questo Consiglio, che tenta con ogni mezzo di bloccare l’azione di questa Amministrazione, dimostrando tutto tranne che di “amare” Campobello. Sono fortemente convinto – ha aggiunto infine il Sindaco - che i buoni principi che guidano la mia Amministrazione tra 5 anni ci consentiranno di consegnare ai campobellesi una città migliore di quella che abbiamo trovato».
Sempre nella seduta di ieri, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità anche un atto d’indirizzo per l’adozione da parte dell’Amministrazione della strategia “Rifiuti Zero” già prevista nel programma elettorale del sindaco Castiglione. Il punto è stato proposto dai consiglieri di PD, Democrazia e Libertà, Articolo 4 e Nuovo Centro Destra, che in diversi interventi hanno ribadito: «No inceneritori e termovalorizzatori, sì al riciclo e al riutilizzo razionale dei rifiuti». In linea con quanto previsto dalle direttive della Comunità europea in tema di salvaguardia ambientale, Rifiuti Zero prevede infatti, in sintesi, la riduzione dei rifiuti attraverso l’incremento della raccolta differenziata, puntando sul “porta a porta” e su una filiera impiantistica volta a massimizzare il recupero dei materiali e a minimizzare gli smaltimenti.
L’aula è tornata a riunirsi stamattina (venerdì 13 novembre) per proseguire nella trattazione dell’ordine del giorno.
Attraverso votazione a scrutinio segreto sono stati eletti due componenti della Commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari della Corte di assise e della Corte di appello nella persona dei consiglieri comunali Gaspare Passanante e Giovanni Tumminello, entrambi facenti parte della minoranza consiliare. L’aula ha inoltre approvato l’adesione del Comune di Partanna al Consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo. La Giunta comunale ha infine risposto a diverse interpellanze e interrogazioni.
MANGIARACINA. – Il segretario della Democrazia Cristiana di Campobello, Daniele Mangiaracina, invita l’amministrazione comunale ad attenzionare l’enorme degrado ambientale in cui versa tutto il territorio, "ormai abbandonato a se stesso per l’indifferenza e l’incapacità di programmare e gestire i servizi di ordinaria amministrazione, fondamentali per la crescita e il vivere civile della comunità. Il signor sindaco, la giunta e l’intera maggioranza consiliare dovrebbero ricordare gli impegni che hanno assunto con la città e i buoni propositi che hanno manifestato agli elettori durante la competizione elettorale, invece di dormire sonni tranquilli, in un paese che ogni giorno viene mortificato e offeso da chi ha interesse a tenerlo povero e invivibile". Ecco il testo del comunicato:
Ciò premesso, la Democrazia Cristiana chiede un’assunzione di responsabilità a tutti gli amministratori campobellesi, nell’esclusivo interesse dei cittadini, per porre la parola fine alle politiche scellerate e clientelari dei mandanti e fondatori di società del tipo Ato Belice Ambiente, veri autori e protagonisti del disastro ambientale che la storia trapanese abbia mai visto.
Chi pagherà il fallimento dell’Ato Belice Ambiente? I poveri cittadini e le imprese, che si sono visti triplicare la tariffa a fronte di un disservizio che ha trasformato le nostre bellezze paesaggistiche in vere e proprie discariche a cielo aperto.
Chi pagherà i danni al comune di Campobello che, detentore di un impianto di smaltimento di rifiuti gestito con tutti i crismi di legge, se lo è visto sottrarre illegalmente dalla Belice Ambiente con la compiacenza di politici locali?
Chi pagherà i danni in ordine all’inquinamento ambientale subito dal territorio campobellese per l’inerzia e la superficialità con cui e’ stata gestita la suddetta discarica?
Si segnala come detto impianto di smaltimento dei rifiuti sia diventato una vera e propria bomba ambientale senza precedenti.
Nell’interesse di quale potere e’ stata distrutta e annientata la discarica di Campobello?
Di chi sono ora le responsabilità del disastro ambientale che pende come la spada di Damocle sulla testa dei nostri concittadini?
I dirigenti della Democrazia Cristiana ritengono che i sindaci soci della Belice Ambiente, in particolar modo il sindaco di Mazara, che da sempre detiene la maggioranza relativa, devono rispondere ai cittadini delle scelte sbagliate e illogiche che hanno provocato una catastrofe pubblica, economica e finanziaria senza precedenti. Ancora una volta i funambolici venditori di fumo dei soliti politici si preparano a riscaldare l’ennesima minestra ai cittadini, proponendo un’altra società denominata s.r.r. con l’ennesima montagna di interessi privati da garantire contro ogni interesse pubblico.
A fronte delle suddette considerazioni, determinate dalla ormai inconfutabile verità, la Democrazia Cristiana invita il Sindaco e il Consiglio Comunale a recedere dal contratto con Belice Ambiente e nel contempo adire le vie legali contro la stessa società d’ambito per chiedere i risarcimenti di tutti i danni ambientali ed economici subiti negli anni. Contestualmente approvare tutti gli atti amministrativi necessari per riportare la discarica di Campobello sotto la gestione del nostro comune al fine di sostenere il progetto di ampliamento alla Regione Sicilia ed effettuare tutte le opere di bonifica previste dalla legge (vedi Decreto Ronchi).
Si invita altresì l’amministrazione comunale a predisporre un proprio piano per la raccolta integrata dei rifiuti, con particolare riguardo alla raccolta differenziata, e a far si che le due nostre località turistiche di Tre Fontane e Torretta possano essere pulite tutto l’anno.
La Democrazia Cristiana di Campobello, sempre con spirito costruttivo e con l’intento di difendere il futuro dei nostri figli, già abbastanza compromesso, chiede agli organi elettivi di applicare con coraggio e decisione l’esercizio del potere politico che deriva da principi costituzionali inviolabili per i quali nessuno può obbligare, in una democrazia compiuta, un comune dello stato italiano a rinunciare alla sua programmazione, quando la stessa da risultati e risponde ai canoni di efficacia, efficienza ed economicità.
Infine ci si auspica che le osservazioni testé espresse non rimangano nel dimenticatoio, ma vengano valutate per l’importanza che esse rivestono in funzione delle scelte future.