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17/11/2015 13:00:00

I problemi dell'agricoltura affrontati nell'assemblea promossa dalla Cia di Petrosino

Hanno risposto tutti all’invito rivolto dalla CIA di Petrosino, per l’assemblea di venerdì 13 Novembre. Un dato molto significativo è stata la presenza di agricoltori provenienti, dai vari comuni della provincia, a testimonianza delle serie difficoltà che attraversa la categoria.
Dopo una breve relazione introduttiva di Enzo Maggio, con la quale viene ribadita l’importanza della riunione, interviene per primo l’Assessore al ramo del comune di Marsala Antonino Barraco, il quale plaudendo all’iniziativa promossa dalla CIA, dichiara di sposarne le cause, e illustra alcune idee in cantiere dell’amministrazione lilybetana. Tra queste la DOC Marsala per valorizzare le tipicità e cultivar della zona e a tal riguardo intende portare avanti, insieme alle Cantine Sociali, le iniziative da intraprendere nel mondo agricolo ed in particolare in quello vitivinicolo. Altro intervento è stato quello dell’Assessore all’agricoltura del Comune di Petrosino Luca Badalucco, che manifesta l’intento per la continuità del Bio Distretto, che raggruppa alcuni comuni, fra questi anche Marsala. Fare Bio può essere una valvola per poter avere pagati i prodotti ad un prezzo remunerativo. Badalucco si è soffermato pure sugli aumenti che ci potrebbero essere per gli utenti del consorzio irriguo Delia Nivolelli, che potrebbero rincararsi oltre il 300 per cento. A tal proposito ha chiesto un incontro con i massimi Dirigenti del Consorzio. Sono seguiti gli interventi dei produttori agricoli, che non c’è la fanno più con questi prezzi di liquidazione delle Cantine, sono troppo bassi , e non riescono neanche a coprire i costi di produzione. Alla fine sono intervenuti i Presidenti delle Cantine, quasi tutti presenti. Dopo l’ennesimo plauso per l’iniziativa della CIA di Petrosino, si sono soffermati sul mercato, i prezzi dei vini sfusi sono davvero bassi, a cominciare dai vini fiori a termo condizionato, mosto muto ecc Questi prezzi di mercato così bassi, inducono a liquidazioni non remunerative, non si può aspettare che gli altri paesi non producano uva, perché i nostri vini aumentino di prezzo. Necessita una politica vera per fare crescere l’agricoltura trapanese. L’intervento di chiusura, l’ha fatto Gaspare Simeti, Presidente provinciale della CIA, si è soffermato sulla politica scellerata del Governo Regionale, che non ha dato i frutti sperati
Ha chiesto alle Cantine di costituire un Comitato ed incontrarsi, per valutare quali strategie si potranno adottare per affrontare questo grave problema della viticoltura. A parere della CIA di Petrosino, oltre al Comitato con i Presidenti delle Cantine, occorre fare anche quello con la base, cioè con i giovani agricoltori, che vada oltre, per fare sentire la voce ai Governi, Regionale e Nazionale, fino ad arrivare a quello Europeo.