Baglio Basile, Delfino Beach, Delfino Ricevimenti. Sono le imponenti strutture sequestrate a Michele Licata, imprenditore di Marsala, già nella scorsa primavera. Sono ristoranti, sale ricevimenti, resort, giganteschi, che Licata ha gestito, in base a quanto emerge dall'inchiesta della Procura di Marsala, in maniera spudorata, con tasse non pagate per svariati milioni di euro. Anche queste strutture, riconducibili a società amministrate da Licata e dai suoi familiari, sono state, nuovamente, sequestrate. Questa volta dalla Sezione Misure Prevenzione del Tribunale di Trapani, su disposizione della Procura di Marsala che ha coordinato le indagini della Guardia di Finanza.
Strutture che fatturano milioni di euro l'anno, che hanno centinaia di lavoratori, e che da questa primavera sono amministrate dallo Stato con il tribunale che ha nominato un amministratore straordinario. Con il provvedimento di sequestro preventivo si avvia un percorso che potrebbe portare, alla confisca e quindi al definitivo passaggio nelle mani dello stato. In questi casi però, come insegna il caso del Gruppo 6 Gdo confiscato a Grigoli, sono frequenti le società che una volta passate in mano allo Stato falliscono.
“Non è questo il nostro auspicio, le aziende devono andare avanti e devono lavorare bene e nella legalità. In sei mesi di amministrazione controllata è stato fatto tantissimo”, ha detto ieri in conferenza il Maggiore Michele Ciarla che guida il Comando provinciale della Guardia di Finanza.
Le aziende, quindi, sono attive e dello Stato, adesso. I dipendenti sono stati assunti con contratti regolari. “Da maggio queste strutture hanno prodotto un aumento del volume d'affari del 30% davanti a un costo per il personale raddoppiato, visto che sono stati messi tutti in regola. Ecco, non è vero che la legalità non conviene”, ha detto il sostituto procuratore Antonella Trainito.
Le strutture a Marsala e Petrosino negli anni hanno accumulato tasse comunali da pagare ai Comuni in cui insistono. A Petrosino circa 2 milioni, a Marsala circa 1,4 milioni di euro. In conferenza è stato anche detto che l'amministrazione giudiziaria sta provvedendo a saldare questi debiti.
E proprio l'amministratore giudiziario, Antonio Fresina, con i suoi collaboratori che stanno gestendo le strutture ricettive proprio ieri hanno fatto sapere che, dopo il nuovo provvedimento, “crescerà l'impegno nell'amministrazione dei beni”.
Si fa il punto sulla stagione estiva del Delfino Beach, del Baglio Basile e Tenuta Volpara.
I risultati possono ritenersi positivi. Rispetto al 2014 i flussi turistici del 2015 dell’Hotel Baglio Basile sono aumentati del 15%. A livello mensile: Aprile 15 + 21%; Maggio 15 + 47%; Giugno 15 + 19%; Luglio 15 + 10%; Agosto 15 +5%, Settembre 15 + 14%. All’Delfino Beach i flussi turistici del 2015 sono aumentati del 19%.
E' stato spiegato anche com'è stato cambiato l'assetto gestionale.
Per garantire e consolidare la redditività del Complesso Turistico, l’Amministrazione Giudiziaria, rappresentata dal dott. Antonio Fresina e dai colleghi dello Studio Commercialisti Fresina & Tumbarello, ha deciso di assumere già a decorrere dal mese di settembre 2015, importanti decisioni in merito alla gestione operativa e commerciale delle strutture turistiche La direzione del complesso è stata affidata al sig. Vincenzo Saporito, persona di esperienza che ha già assunto ruolo di direzione di medie strutture ricettive in Italia e all’estero La direzione commerciale è stata affidata alla società PRIME Consulting S.r.l. di Trento, esperta in marketing e management del turismo, già incaricata di servizi analoghi da gruppi turistici e catene alberghiere.
Gli amministratori hanno fatto degli studi.
Il dott Giorgio Campolongo e lo staff di PRIME Consulting nei mesi di settembre e ottobre 2015 hanno svolto un attenta analisi del prodotto offerto dal Complesso Turistico e dalle strategie commerciali e di vendita attuate.
L’analisi appena conclusa ha evidenziato una serie di punti di critica, questi i più significativi: Il prodotto deve essere diversificato in relazione alla tipologia delle strutture; la qualità dei prodotti e servizi offerti deve essere migliorata per soddisfare le attese del cliente; la politica tariffaria dovrà essere adeguata anche per catturare una nuova clientela straniera; i canali di vendita dovranno essere scelti in un ottica di migliorare la marginalità I Consulenti di PRIME Consulting S.r.l. di Trento, società con ventennale esperienza nella gestione e commercializzazione di prodotti turistici anche molto differenziati, assicureranno la presenza direttamente nelle strutture alberghiere del Gruppo mettendo a disposizione le loro competenze e conoscenze per risolvere le criticità riscontrate e incrementare le vendite attraverso l’individuazione di nuove nicchie di mercato, l’adozione di efficaci tecniche di vendita, una costante attività di incoming per lo sviluppo del mercato internazionale, il rafforzamento della presenza degli Hotel su internet (posizionamento dei siti e presenza sui social networks).
Si ha l'intenzione, anche, di assumere più persone.
Tutto questo al fine anche di garantire la continuità dell’occupazione di circa 70 dipendenti attuali, con la previsione per la prossima stagione di raggiungere le 300 unità, mantenendo il trend della stagione appena conclusa
Anche l’ultimo provvedimento assunto dalla Autorità Giudiziaria del Tribunale di Trapani rafforza l’orientamento già assunto nel sequestro penale adottato dal Tribunale di Marsala nell’ottica della piena continuità aziendale