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05/12/2015 07:05:00

Erano stati arrestati per le armi illegali. Scarcerati coniugi di Marsala

 Sono stati rimessi in libertà due dei tre marsalesi finiti in manette, l’1 dicembre, in contrada La Coniglia, in territorio di Trapani, per detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni. Scarcerati: Roberto Giacomo Sturiano, di 45 anni, pregiudicato, e la moglie Anna Di Giovanni, di 38, incensurata. La decisione è del gip del Tribunale di Trapani Antonio Cavasino, che ha comunque convalidato i tre arresti effettuati dai carabinieri. In carcere rimane, invece, il 49enne Cristoforo Domenico Sturiano, fratello di Roberto Giacomo, che a quanto pare si sarebbe addossato tutte le responsabilità. I tre, difesi dall’avvocato marsalese Diego Tranchida, erano stati arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani e dello Squadrone eliportato cacciatori, che nel corso di un “mirato” servizio di controllo con perquisizione in un ovile nell’agro trapanese hanno trovato una pistola semiautomatica, calibro 9 corto, completa di caricatore con 7 cartucce e il colpo in canna, una pistola semiautomatica calibro 8 a salve, completa di caricatore con 3 cartucce e una baionetta. Ed inoltre 33 cartucce di diverso calibro. Gli arrestati non avevano saputo giustificare la detenzione delle armi, “conservate – dicono gli inquirenti - in condizioni tali da poter essere utilizzate subito o all’occorrenza”. Le pistole erano avvolte in stracci in modo da preservarne l’integrità. Le armi sono state inviate al Ris di Messina per verificare “se e in quali occasioni sono state utilizzate per commettere delitti”.