Chissà se dedicheranno un pensiero a Licio Gelli, il gran maestro della loggia segreta P2 morto ieri, i massoni della provincia di Trapani che si riuniranno sabato.
Le logge massoniche della provincia di Trapani si incontrano a Campobello di Mazara.
E’ l’evento clou per i massoni di Trapani e dintorni. Un territorio che ha una lunga tradizione massonica. Da Trapani a Marsala a Campobello di Mazara.
Nella cittadina belicina ci sarà anche il Gran Maestro Stefano Bisi il 19 dicembre, domani, per la quarta edizione della tornata a logge riunite della provincia di Trapani che, nell’Anno Internazionale della Luce, gli organizzatori hanno intitolato “La Luce, Simbolo di Vita, Civiltà e Spiritualità. Riferimenti Scientifici e Massonici”.
Sarà presente anche il presidente del Collegio Circoscrizionale della Sicilia Giuseppe Trumbatore. Medaglioni al collo, riti, e saluti massonici contorneranno la serata. All’iniziativa, promossa dalla Loggia Domizio Torrigiani (413) di Campobello di Mazara, hanno aderito le logge: Valle di Cusa (1035) di Campobello, Francisco Ferrer (908) di Castelvetrano, Abele Damiani (349) e XI Maggio 1860 (1473) di Marsala, Domizio Torrigiani (811) di Paceco e le trapanesi Giuseppe Mazzini (347), Rinnovamento (348) e Giuseppe Garibaldi (642). L’appuntamento è presso la struttura “L’Ancora Ricevimenti” di Campobello di Mazara (S.S. 115) con inizio alle ore 16 per le operazioni di accreditamento. Nel corso della tornata saranno lette due tavole sull’aspetto simbolico della luce e i suoi riferimenti scientifici ed esoterici. Chiuderà i lavori il Gran Maestro Stefano Bisi.
Un paio d'anni fa un altro raduno della massoneria avvenne a Marsala. Eravamo nel bel mezzo dell'amministrazione Adamo, e il convegno sulla massoneria venne organizzato nell'anno di Marsala Capitale europea del Vino con nei giorni dell'anniversario dello sbarco di Garibaldi in città. Garibaldi, da cui prende il nome una delle logge di Trapani che partecipa al raduno di Campobello
E’ curioso che l’iniziativa si svolga proprio a Campobello di Mazara, cittadina di 10 mila abitanti, ma con diverse logge massoniche.
Logge massoniche che in provincia di Trapani hanno spesso avuto un rapporto di simbiosi con chiesa, politica e mafia. Dalla Scontrino a Iside 2. E proprio da Iside 2, da Trapani, parte un filo lungo che porta a Campobello di Mazara. Qui alla fine degli anni ottanta a capeggiare la famiglia mafiosa era Natale L'Ala, assassinato nel 1990 con una sventagliata di mitra da un commando di cui faceva parte anche Matteo Messina Denaro. L'Ala mesi prima aveva avuto un conflitto a fuoco con Franco Luppino, con cui si contendeva la supremazia a Campobello. Luppino scampò a qualla battaglia a fuoco. Qualche mese dopo ci fu l'omicidio del “boss in pensione”, come titolavano i giornali dell'epoca. Anche lui era iscritto alla loggia massonica e il suo nome è legato anche ad uno dei misteri che si è protratto per 25 anni. E' quello sulla scomparsa di un quadro di Francisco Goya. Ritrovato la scorsa estate, il quadro di goya, raccontano i boss locali, stava per essere venduto proprio a Natale d'Ala. Poi l'affare è saltato. Il quadro è stato trovato e confiscato lo scorso giugno.