Si è registrata una grande partecipazione di pubblico, con una larga rappresentanza di studenti delle varie scuole di ogni ordine e grado, grazie alla sensibilità dei dirigenti scolastici, per la cerimonia di inaugurazione del museo comunale della civiltà contadina: “Francesco Simanella”. Il museo che è ubicato nei locali del “Collegio di Maria” nel Sistema delle Piazze a Castelvetrano è stato realizzato grazie all’iniziativa dei componenti dell’associazione Culturart che circa due anni fa proposero al Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte. L’amministrazione nei mesi scorsi ha destinato un contributo di circa 7mila euro ed ha messo a disposizione i locali, da lì è partita una vera e propria gara di solidarietà tra cittadini, imprenditori, appassionati per far si che in pochi mesi potessero essere effettuati alcuni lavori di sistemazione e poi la catalogazione dei tantissimi reperti messi a disposizione dai coniugi Gigi Simanella ed Annamaria Caporelli, l’allestimento, la preparazione di video e foto e finalmente la tanto agognata apertura. Il museo è formato da 4 ambienti che corrispondono a cicli di produzione culturale ed economica, più un ambiente adibito a spazio laboratoriale: il viaggio dei castelvetranesi nel mondo, il ciclo del grano, il ciclo dell’olio, ed il ciclo della produzione domestica.
Dopo la benedizione dell’arciprete Don Giuseppe Undari e prima del taglio del nastro il primo cittadino ha voluto formulare alcuni ringraziamenti:
“ Come ho già avuto modo di affermare si tratta di una giornata storica per la nostra città, perché l’apertura di questo importante polo culturale nel cuore del Sistema delle Piazze sarà sicuramente un importante motivo di attrazione per cittadini e turisti- ha affermato Errante - l’odierno obiettivo non sarebbe stato possibile da raggiungere con le sole forze dell’amministrazione e quindi voglio ringraziare particolarmente gli sponsor e tutti coloro che si sono spesi gratuitamente per raggiungere questo risultato ed un grazie ulteriore ai responsabili del progetto gli architetti Dina Leone e Franco La Barbera , la prof. Arianna Maniscalco, Flavio Leone, e la famiglia Simanella che abbiamo voluto ringraziare intestando il museo a Francesco Simanella che fu il primo sindaco della città dalla proclamazione della Repubblica Italiana- ha continuato Errante- I giovani grazie ai percorsi multi sensoriali che sono stati allestiti avranno l’opportunità di fare un tuffo nel passato, apprendendo tecniche e metodiche che non hanno mai visto e che saranno per loro un prezioso arricchimento culturale.”
Il museo già a partire da oggi pomeriggio sarà aperto al pubblico con ingresso libero, mentre a partire da domani e per tutto il periodo natalizio rimarrà aperto tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
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Nuovo pozzo di approvvigionamento - Il Comnune di Castelvetrano ha attivato il pozzo TR 11 B che era di proprietà del comune trapanese, ma che insiste in contrada Bresciana, per destinarlo esclusivamente all’approvvigionamento della frazione di Triscina di Selinunte. A seguito di un protocollo d’intesa tra le due Civiche Amministrazioni, il sindaco di Trapani, Vito Damiano, ha rappresentato la disponibilità a concedere in comodato d’uso gratuito il predetto pozzo, in cambio l’Amministrazione Errante ha già concesso qualche mese addietro un’area confiscata alla mafia nella disponibilità comunale, sita in prossimità del pozzo TR7 al fine di trivellare nuovi pozzi, da utilizzare come riserva di quelli attuali. Con l’avvio di detto pozzo saranno immessi in rete 10 litri al secondo e con tale quantitativo sarà completamente soddisfatto il fabbisogno idrico della borgata per il periodo invernale. “Siamo particolarmente lieti dell’intesa raggiunta con il collega sindaco Damiano che ha da subito mostrato la sua disponibilità ad una pronta risoluzione della problematica - ha detto il sindaco Errante - grazie a questo nuovo pozzo potremo ulteriormente incrementare la portata idrica che raggiungerà quotidianamente la borgata di Triscina risolvendo in maniera definitiva qualsiasi criticità di approvvigionamento.”