Continua senza sosta la risposta dell’Arma dei Carabinieri alle istanze dei cittadini in tema di sicurezza scaturite dalle recenti sequenze di rapine perpetrate nel comune lylibetano. Stavolta a finire nella rete dei militari è stato Ferrera Mario, 29enne pregiudicato marsalese, arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata dai Carabinieri della Stazione di Petrosino, guidati dal Luogotenente Andrea D’Incerto, ed individuato quale responsabile di altri due colpi in danno di supermercati marsalesi, effettuati il 21 novembre ed il 12 dicembre scorsi. E si tratta del quarto arresto in pochi giorni, frutto sul piano preventivo di un mirato e giornaliero dispositivo antirapina messo in atto nelle fasce orarie e sugli obiettivi più a rischio del territorio mentre sotto l’aspetto investigativo di un’analisi di tutti gli eventi delittuosi verificatisi, con lo scopo di individuare elementi comuni che possano portare all’identificazione degli autori.
Nel dettaglio, alle ore 19.30 circa di lunedì sera, al militare di servizio della Stazione di Petrosino è giunta la segnalazione di una rapina consumata al supermercato SISA di contrada Cuore di Gesù, oggetto di un altro assalto già il 21 novembre scorso. Come nella precedente circostanza, un individuo travisato con cappuccio ed armato di coltello, è entrato nel supermercato e, dopo aver afferrato una cassiera, sotto la minaccia dell’arma si è appropriato dei soldi in contanti in quel momento disponibili, ovvero 640 euro, allontanandosi nelle vie limitrofe. Immediatamente dopo aver ricevuto l’allarme, i militari dell’Arma sono giunti in pochi attimi sul posto, effettuando i rilievi del caso e soprattutto visionando le immagini del sistema di videosorveglianza che aveva ripreso l’intera sequenza delittuosa. Questo passaggio è risultato fondamentale perché i Carabinieri, che stavano già indagando sulla rapina subita dallo stesso esercizio commerciale il precedente 21 novembre ed avevano ristretto il cerchio attorno ad alcuni pregiudicati della zona, non hanno avuto dubbi che l’autore fosse lo stesso considerata l’identica dinamica, circostanza successivamente confermata anche dalle persone presenti alla rapina ed ascoltate quali testimoni. Grazie, poi, al fatto che nell’ambito di tali indagini erano state acquisiti i filmati della videosorveglianza di altri esercizi commerciali presenti nella zona del supermercato, i Carabinieri hanno notato che il rapinatore aveva gli stessi abiti con cui era vestito Ferrera Mario - uno dei soggetti su cui i militari stavano focalizzando la propria attenzione - in uno dei frame estrapolati da tali attività commerciali e relativo al giorno precedente. Considerata questa evenienza, pertanto, le tre pattuglie in quel momento impegnate nel piano antirapina predisposto sul territorio, si sono messe sulle sue tracce fino a quando, verso le 21.30 circa, non è stato rintracciato presso la sua abitazione, da cui inizialmente risultava assente. Già alla prima vista del soggetto, i Carabinieri si sono resi conto di essere sulla pista giusta: Ferrera, infatti, indossava lo stesso giubbotto nero con cappuccio e pellicciotto che vestiva il malvivente nel corso della rapina di qualche ora prima. I militari dell’Arma, allora, hanno approfondito i propri accertamenti effettuando una perquisizione domiciliare che si è conclusa con esito positivo: sono stati, infatti, rinvenuti e sottoposti a sequestro altri abiti indossati sia durante l’azione delittuosa della serata precedente che nel corso della rapina effettuata il 21 novembre sempre al SISA e di una rapina perpetrata in danno del Megamarket di Terrenove Bambina il 12 dicembre scorso, tra cui delle scarpe trovate una nel giardino e l’altra in un casolare, pertinenti l’abitazione, col chiaro scopo di nasconderle agli inquirenti.
Terminati i controlli in loco, Ferrera è stato condotto presso la caserma di Petrosino ove i militari dell’Arma hanno raccolto la denuncia del proprietario del supermercato e verbalizzato le testimonianze dei presenti. Tutti questi elementi, uniti alla corrispondenza delle sue fattezze fisiche e delle sue movenze nonché degli abiti rinvenuti in suo possesso rispetto al malvivente che aveva compiuto le tre rapine ai supermercati di Terrenove Bambina e Cuore di Gesù, hanno consentito di delineare un solido quadro probatorio complessivo a suo carico, in base al quale è stato dichiarato in stato di arresto per la rapina commessa al SISA poche ore prima e, contestualmente, deferito all’A.G. anche quale responsabile degli altri due episodi delittuosi.
Informato di tali risultanze, il magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala disponeva che Ferrera venisse ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa della convalida dell’arresto da parte dell’A.G. lilybetana. All’esito dell’udienza tenutasi ieri mattina, il G.I.P. di Piazza Borsellino, avallando la tesi investigativa e gli elementi raccolti dai militari dell’Arma, ha dapprima convalidato l’arresto in flagranza eseguito per la rapina commessa al SISA lunedì sera e contestualmente ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Ferrera Mario, ritenendo che a suo carico vi fossero gravi indizi di colpevolezza anche per gli altri due colpi del 21 novembre e 12 dicembre scorsi. Il malvivente, pertanto, è stato prelevato dalla sua abitazione ove si trovava agli arresti domiciliari e tradotto al carcere di Trapani.
Partendo da tale importante risultato che va a confermare l’impegno profuso dall’Arma per cercare di garantire un’adeguata cornice di sicurezza ai cittadini di Marsala, nei prossimi giorni, in vista dell’approssimarsi delle festività, verranno ulteriormente intensificati i servizi ed i controlli sul territorio con lo scopo di rendere ancora più sicuro e sereno il prossimo Natale.