Iniziamo col dire che è stato un anno ricco di grosse soddisfazioni e di vittorie in casa Sport Club Marsala 1912. Il 2015 è stato finanche l'anno della storica "doppietta". Nel primissimo mese del 2015, infatti, il 21 gennaio si consuma un bel trionfo sportivo per tutta la Marsala calcistica e i suoi tifosi: la conquista della Coppa Italia Regionale affrontando nella finale di Mascalucia il Giarre e, precedentemente, battuto in semifinale in due scontri, (andata e ritorno), la Parmonval. Essersi aggiudicata la Coppa Italia è stato un traguardo mai raggiunto dalla centenaria società azzurra, trofeo che, un anno prima sfuggì dalle mani degli azzurri, nella finale di Brolo persa ai rigori contro il San Pio X Catania (2-2 ai tempi regolamentari). A decidere l'incontro tra Marsala e Giarre, nel campo neutro di Mascalucia, furono due reti di Davide Testa che, con una rete per tempo ha reso vano il tentativo di recupero dei gialloblè con la rete di Patti che aveva dato speranza alla sua squadra. Il Marsala lottava anche sul fronte campionato. Si, perchè l'obiettivo era, soprattutto, e dopo quattro stagioni di " purgatorio " in Eccellenza, la risalita in serie D (una categoria un pochino più consona), un obiettivo che non tardò ad arrivare poiché la banda di mister Pergolizzi guidava con disinvoltura la classifica davanti a tutte e, così, a metà marzo giunse il sospirato salto di categoria materializzandosi al piccolo stadio " Lo Monaco " di Partanna-Mondello contro la Parmonval, in una partita decisa da una rete di Roberto Cortese al 62', permise al Marsala di vincere per una rete a zero e festeggiare anticipatamente (tre giornate rispetto alla normale chiusura) la promozione. Nemmeno il tempo di godersi l'avvenuta promozione che scoppia il "terremoto societario". Infatti, ad inizio giugno, il sodalizio lilybetano incassa le dimissioni del presidente Luigi Vinci cui seguiranno, qualche settimana dopo, quelle del figlio Francesco Vinci da vicepresidente. La società, malgrado il futuro incerto, riconfermerà mister Rosario Pergolizzi e sposterà l'attenzione sul nuovo quadro societario e organizzativo. A luglio, prima di prendere il via la nuova stagione con il lavoro di preparazione precampionato, vi sarà l'ingresso in società di Giuseppe Bonafede, noto imprenditore e presidente dell'Associazione panificatori Marsala, che sarà il neo-presidente del Marsala assieme al figlio Ignazio dirigente e vicepresidente. Ora che la società si è riassettata al suo interno si può partire per l'avventura da neopromossa in serie D e senza l'apporto di capitan Marco Fina che non è stato riconfermato nella nuova gestione tecnica. Ad agosto arriva la notizia che la neo-insediata amministrazione comunale di Marsala affida la gestione dello stadio "Municipale" alla società azzurra. Di conseguenza, partono i lavori di omologazione dell'impianto per renderlo secondo la normativa vigente imposta dalla Lega di "D" con i costi di gestione sostenuti, interamente, dalla società. La stagione 2015/2016 comincia con un calendario non benevolo alle prime giornate. Nonostante ciò, arrivano nelle prime tre giornate di torneo due vittorie casalinghe contro le più quotate Siracusa e Frattese col medesimo risultato di 2-1. Arrivano anche i primi pareggi strappati in campi ostici come Gragnano e Reggio Calabria. Il Marsala, intanto, saluta l'attaccante Roberto Chiaria a inizio ottobre (rescissione consensuale) e affronterà tutto il girone di andata con una sola prima punta in rosa (Gallon). Poi, una flessione tra ottobre e novembre tra gare giocate in casa (Scordia, Agropoli e Due Torri ) e in trasferta e la classifica preoccupa. L' 8 novembre il Marsala esce dallo stadio " Bisceglia" di Aversa sconfitto per una rete a zero per effetto del gol siglato per la squadra di casa dal giovane D'ursi. Sale il malcontento e la tensione post-Aversa e le ripercussioni saranno tutte rivolte alla squadra. Alla vigilia di Marsala-Sarnese (giocata in infrasettimanale l'11 novembre), un gruppo di ignoti si introdurrà, in tarda sera,nella sede del ritiro dove alloggia la squadra presso la struttura ricettiva "Fiumara del Sossio" e tenteranno di aggredire fisicamente i calciatori. Un paio di tesserati del Marsala impauriti, da questo raid ultrà, hanno paura di scendere in campo contro la Sarnese per onorare un altro turno di campionato. Qualcuno di loro, si racconta, voleva lasciare Marsala la notte stessa degli spiacevoli eventi. Decidono, però, di giocare per rispetto della città e per la storia che porta in dote il Marsala calcio, rifilando la " manita " alla Sarnese: 5-0 sarà il punteggio finale al " Nino Lombardo Angotta " con la curva nord chiusa su decisione del locale commissariato della Polizia di Stato. Nella successiva gara interna del Marsala del 22 novembre scorso arriva, come un macigno, la determina del CASMS dell'Osservatorio Nazionale Manifestazioni Sportive del Ministero dell'Interno che dispone la misura che Marsala-Leonfortese si giocasse a porte chiuse. La decisione è conseguente ai vili fatti di violenza accaduti al martedì antecedente la gara interna contro la Sarnese nella sede del ritiro della carovana azzurra. Marsala-Leonfortese si chiuderà a reti inviolate. Con la gara con la Leonfortese si conclude, quindi, un mese positivo per la compagine di Pergolizzi con la difesa del Marsala che non subirà gol per tre partite e racimolerà sette punti in tre gare ( per l'appunto la già citata Sarnese, Roccella e Leonfortese) prima di incappare in un K.O. immeritato a Cava de Tirreni contro l'accreditata Cavese. Il team azzurro uscirà dal "Simonetta Lamberti" come vincitore morale, avendo disputato in campo avverso una convincente prestazione e fatto "vedere le streghe" agli aquilotti campani. Prima del riposo, alla 19 giornata, ci sarà spazio, però, per un'altra vittoria interna contro il malcapitato Vigor Lamezia per 4 a 0 e una sconfitta in terra silana al "Marco Lorenzon" di Rende per 2-0 con molti calciatori azzurri "distratti" dal mercato dicembrino e intenti di "cambiare casacca". Figureranno tante partenze (ci preme citare le più importanti con Forgione, Genesio, Provenzano e Gallon, i quali si sono accasati altrove) e, malgrado tutto, sono stati corrisposti da arrivi (Lanza, Manfrè, Cortese, De Vita e Palazzo) in attesa di capire, quando riaprirà il calciomercato professionistico il 4 gennaio prossimo, se vi sarà un ulteriore innesto da donare a Pergolizzi in mediana. Il girone di andata del Marsala si è chiuso al dodicesimo posto in coabitazione con il Noto con 22 punti, quattro sopra la griglia "Play/Out". Inoltre, quella dei lilybetani è una delle difese meno battute del campionato con quindici gol sùbiti. Non ci resta che, a questo punto, attendere cosa ci sarà in "cantiere" nel nuovo anno per questo Marsala.
Emanuele Giacalone