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10/01/2016 15:00:00

Castellammare, scambio turistico culturale in Belgio e musica per i terremotati

Promuovere la città di Castellammare e rinsaldare i legami ricordando il doloroso passato a 70 anni dagli accordi sul carbone ed a 60 dalla tragedia di Marcinelle. E' questo l'obiettivo dello scambio scambio turistico – culturale.  Il sindaco Nicolò Coppola sarà in Belgio fino al 3 ottobre per uno .
«Si tratta di un’occasione per avviare uno scambio turistico culturale che consente di promuovere la nostra città, rinsaldando i legami a settanta anni dagli accordi italo - belgi sul carbone ed a sessantanni dalla tragedia di Marcinelle. Incontrerò il sindaco e l’assessore alla Cultura di Saint Nicolas, il console onorario d’Italia a Liegi e l’Unione siciliana emigrati e famiglie -spiega il sindaco Nicolò Coppola-. Per celebrare il legame che esiste fra i due paesi e ricordare il passato comune doloroso per il quale gli italiani hanno pagato un caro prezzo in termini di vite umane, sono state programmate una serie di iniziative culturali e musicali poiché nella regione di Liegi gli italiani costituiscono più del 35% della popolazione straniera. Solidarietà da parte del Belgio nei confronti dei terremotati poiché abbiamo proposto uno spettacolo con incasso da devolvere ai nostri connazionali e sono già stati venduti tutti i 400 biglietti disponibili».
Dopo gli incontri, infatti, questa sera sono previste esibizioni di artisti italo belgi ed il concerto di Marysen che si esibirà con brani storici e moderni dello scenario italiano. Il ricavato della serata sarà devoluto per i terremotati del centro Italia. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Primaradio Liegi di Melchiorre Di Gregorio, Rsa di Vito Franzone e con l’associazione “Ricreando” presieduta da Teresa Di Ganci e il centro diurno anziani di Castellammare del Golfo, presieduto da Giuseppe Senia.

FILO IN FESTA - Tre giorni dedicati al ricamo con “Filo in festa”, da sabato 1 fino a lunedì 3 ottobre. Il festival sull’arte del ricamo siciliano, giunto alla terza edizione, è promosso dall’associazione culturale “Ago & Svago” presieduta da Enza Barone e patrocinato dal Comune di Castellammare del Golfo. La tre giorni si apre sabato 1 ottobre, alle ore 17, con l’inaugurazione e lo spettacolo del “centro danza” di Giusy Gioia nella parte bassa del corso Garibaldi. Dalle 18 fino a tarda sera, apertura dei gazebo e sale espositive dei ricami lungo un percorso, guidato dagli studenti dell’istituto turistico, che comprende il centro storico cittadino, tra corso Mattarella, corso Garibaldi e la chiesa Madre. Ricami in mostra nell’aula consiliare, nell’atrio di palazzo Crociferi, nella sala del cinquecentenario e in corso Garibaldi (casa Fontana) con l’esposizione di un prezioso corredo degli anni ’50, di proprietà della signora Rina Pennolino. In mostra anche oggettistica d’epoca dalla collezione di Giovanni Navarra. Tanti gazebo lungo il corso Garibaldi con pregiati ed elaborati ricami di vario tipo in esposizione. Dalle ore 20, in zona quattro canti, musica dal vivo con la tradizionale fisarmonica, chitarra e mandolino. Alle 21 concerto jazz del gruppo “Complete communion project”. Domenica 2 ottobre, alle ore 10, convegno al castello arabo normanno sul tema “Ricamerò: il futuro del ricamo” con la maestra di “punto bandiera” Grazia Soticchi di Giaveno (To) e Lucia Mangiafico, del museo di ricamo di Salarino (Sr). Quindi la premiazione del migliore lavoro partecipante al concorso “Ago d’oro”. Sempre domenica 2 ottobre, dalle 17 alle 19, laboratori creativi e, dalle ore 18, apertura dei gazebo e sale espositive con esibizione della banda musicale lungo il percorso. Dalle ore 20 previsti balli folkloristici ai “quattro canti”. Animazione da parte della “Frappè” che sarà presente anche la mattina del 3 ottobre quando sono previsti laboratori creativi dalle 10 alle 12, visitati dagli studenti. In programma anche laboratori scientifici da parte dell’Associazione per l'insegnamento della fisica. Nel pomeriggio ancora esposizioni di ricami e la sera, dalle ore 21, esibizione canora “Sicilia e tradizione” di Giampiero Amato a chiusura del festival. Poiché è prevista una importante presenza di visitatori, l’amministrazione comunale ha previsto la possibilità di lasciare le auto nel parcheggio adiacente il cimitero comunale ed un trenino accompagnerà i visitatori fino al centro storico dove, in occasione della tre giorni, la zona pedonale sarà ulteriormente estesa.