Castelvetrano, la morte di Filippo Catanzaro. L'autopsia non chirarisce le cause

Una morte sospetta quella di Filippo Catanzaro, 47 anni, di professione tappezziere, a cui non si riesce al momento a dare un spiegazione e che ha lasciato incredula l'intera città di Castelvetrano. L'uomo, giovedì scorso intorno alla mezzanotte si è recato in ospedale accusando dei dolori alla schiena. I medici del pronto soccorso dopo una prima visita hanno chiesto l'intervento del cardiologo in via cautelativa per effettuare l'elettrocardiogramma. L'esito del tracciato non avrebbe presentato alcun sospetto ischemico nè di sofferenza cardiaca, così l'uomo rassicurato è tornato a casa dove avrebbe preso un antinfiammatorio e dove è morto qualche ora dopo. I familiari per capire che cosa sia realmete successo e se il loro familiare sia stato vittima di un caso di malasanità, hanno chiesto l'autopsia che è stata eseguita nell'obitorio del cimitero di Castelvetrano dai medici legali Procaccianti e Maresi. L'esame però non avrebbe dato una risposta certa sulle cause del decesso e sono stati disposti ulteriori accertamenti sia di natura istologica che tossicologica. Sono due i medici indagati: il medico del pronto soccorso e il cardiologo che è stato chiamato per la consulenza.
L'avvocato Vincenzo Basile, legale del medico di pronto soccorso indagato, dichiara di avere fiducia negli accertamenti giudiziari che sono in corso e invita alla cautela e a smorzare i toni alti che la vicenda ha assunto prima della conclusione di ogni effettivo accertamento.