Coldiretti Sicilia punta il dito contro il pane al carbone vegetale e invita ad essere cauti. «Ormai imperversa la moda del pane al carbone vegetale - afferma l’organizzazione - una polvere fine e porosa che si acquista anche in farmacia. Di recente c’è stata una grande diffusione e viene utilizzata per numerosi prodotti da forno. Il colore non dipende dunque dall’uso di farine integrali di grani autoctoni come la timilia e nemmeno da coloranti naturali come il nero di seppia ma appunto da questa polvere o, nei casi peggiori da un colorante».
«In attesa dei chiarimenti sulla sicurezza alimentare - prosegue Coldiretti - consigliamo di scegliere tra i tantissimi pani tradizionali realizzati con il grano seminato e mietuto nell’isola. Si spazia da quello Dop del Dittaino ai tanti prodotti tradizionali dove spiccano il pane di Monreale, o la muffoletta, la mafalda, il ‘pane cu criscenti’ e le tantissime creazioni che vengono realizzate dai panettieri offrendo un paniere diversificato e di qualità».