Serie D. Marsala che ci prova, l'Aversa, però, è spavaldo e gli rifila tre reti

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E' toccato all'Aversa Normanna, questa volta, giungere al "Municipale" di Marsala per scontrarsi con lo Sport Club Marsala 1912. In un pomeriggio soleggiato, il giovanissimo team casertano del presidente Ing.Giovanni Spezzaferri ha avuto ragione al cospetto di un Marsala che ci ha provato a fare la partita, ma che ha trovato un avversario duro da affrontare e soprattutto più forte. La gara di campionato è terminata tre reti a uno per effetto dei gol di capitan Riccobono per i locali che al 2' ha "aperto le danze", di Marzano al 6', di Ciocia al 42' e all'8' del secondo tempo di Ramaglia. Tutto fin troppo facile per l'Aversa che ha avuto palle gol a ripetizione. Il Marsala, dopo essere andato sotto sul finale di prima frazione, ha accennato una reazione solo dopo la terza marcatura ospite (vi rimandiamo alla cronaca per ulteriori dettagli). Tredicesima sconfitta incassata, con quella di ieri, per i Pergolizzi's boys che non vincono una gara in casa dal lontano 6 dicembre 2015, quando gli azzurri arrivarono al successo grazie a quattro gol inferti alla difesa calabrese della Vigor Lamezia. Vittoria casalinga che, quindi col passare delle settimane, è diventata un vero e proprio miraggio. La cronaca. Nelle fila azzurre si rivedono gli esterni bassi juniores Sammartano e Perricone che, sono mancati per squalifica nel turno infrasettimanale di mercoledì scorso contro il Due Torri. Alla vigilia, Pergolizzi assalito dai dubbi negli undici di partenza: uno di questi a centrocampo sull'impiego di Arcuri (Licata relegato in panca) per comporre il terzetto e dare ordine e geometrie alla zona nevralgica del campo; e un altro in attacco con Cortese che vince il ballottaggio col compagno di reparto Manfrè. Il tecnico Mauro Chianese spedisce in campo 7 under su 11 e con Ramaglia che vince il duello per un posto da titolare con la punta di colore ex giovanili dell'Atalanta, Diallo. Nessuna fase di studio tra le squadre, poichè al 2' di gioco arriva il gol che sblocca, temporaneamente, il risultato: è Riccobono con un sinistro magico, dai trenta metri, su calcio di punizione a pescare "il coniglio dal cilindro" per la rete del vantaggio lilybetano. Neanche il tempo di gioire per l'avvenuta marcatura che al 6', da sviluppi di corner, c'è il pari aversano su corta respinta azzurra. Infatti, Marzano è il più lesto a impossessarsi del pallone e con un fendente, in piena area di rigore, trafigge l'incolpevole Pizzolato. Inizio di gara divertente e pimpante, botta e risposta immediato. Il Marsala si affida a scriteriati lanci lunghi a cercare Cortese, tutti preda dei marcatori Guastamacchia e Porcaro. L'Aversa è squadra vera e tesse belle trame con due-tre tocchi massimo, servendosi delle fasce per alleggerire la manovra offensiva e, di tanto in tanto, facendo sovrapporre anche i volenterosi terzini Ciocia (migliore in campo e non solo per il gol) e Bosco. Gli esterni alti ospiti, Esposito e D'Ursi, sono straripanti e ingaggiano duelli in velocità con Perricone e Sammartano, quasi sempre vinti dai due granata. La porta di Pizzolato viene messa continuamente in serio pericolo, Marsala che si salva in modo fortunoso. Ma al 42', discesa in avanti di Rocco Ciocia che si accentra, si aggiusta la sfera sul sinistro e lascia scoccare la conclusione concludendo in rete: è gol. Pizzolato, nell'occasione, poco reattivo e forse colto di sorpresa avendo preso gol sul suo palo di riferimento. Due minuti prima, però, Riccobono con un'altra punizione fa venire i brividi a Granata, palla che si spegne di poco a sinistra dell'estremo difensore normanno. Tre minuti da recuperare segnalati da Cusanno della sezione di Chivasso e squadre che rientrano negli spogliatoi. Seconda frazione che comincerà con le due fazioni che vanno al piccolo trotto, ma Aversa forte del vantaggio consumatosi a pochi istanti dalla fine del primo tempo. All'8' del secondo tempo, Franco, incaricato di un calcio di punizione, fa nascere la terza segnatura ospite imbeccando Ramaglia (lasciato troppo solo in questa circostanza) che su colpo di testa riesce a battere imparabilmente Giorgio Pizzolato per la terza volta. Ma in seguito ci sarebbe la chance e il tempo per il Marsala di recuperare il doppio svantaggio. Protagonista, nel bene e nel male, Vincenzo Riccobono, il calciatore più rappresentativo e con maggiore estro della sua squadra. Infatti, dieci minuti dopo il punto dell'1-3, Cusanno di Chivasso, al 18', concede un penalty al Marsala per atterramento di Corsino (ammonizione comminata a un avversario). Riccobono, dagli undici metri, prende la rincorsa e si fa neutralizzare il tentativo da Granata che respinge coi piedi (secondo errore dal dischetto in stagione per il capitano del Marsala dopo quello fallito contro l'Agropoli nel girone di andata). Qualche minuto dopo, con la forza della disperazione, azzurri in avanti (nella mischia viene gettato anche Manfrè che sostituisce Arcuri). Da un calcio d'angolo battuto dai piedi di Riccobono, Gambuzza svetta con uno stacco che sovrasta tutti e va vicino al gol, ma un difensore ben appostato sulla linea di porta fa buona guardia e si rifugia in corner. Non ci saranno altre emozioni, Aversa che lascia il "pallino del gioco" in mano al Marsala che non combina più niente là davanti anche a causa della stanchezza dai postumi della gara di Piraino. Altra nota stonata di giornata, oltre alla sconfitta, il giallo inflitto a Raffaele Gambuzza che era nella lista dei diffidati. Un cartellino che, quindi, costa caro all'ex centrale difensivo del Bisceglie poichè salterà per squalifica il recupero col Gelbison Vallo di domenica 13 marzo al "Lombardo-Angotta". Quattro minuti concordati dal signor Cusanno e partita che si chiude con l'Aversa vittorioso sul difficile campo del Marsala e che festeggia, dopo ieri sera, con quarantatrè punti (quarantacinque conquistati sul campo ndr) la salvezza anticipata. Regolare "terzo tempo" a centrocampo tra le squadre e poi calciatori azzurri, accompagnati da mister Pergolizzi e dal Direttore Generale Matteo Gerardi, che si riversano sulla pista d'atletica in direzione della Curva Nord a chiedere scusa ai sostenitori di fede azzurra per il K.O. patito. Ora, l'imperativo categorico per il Marsala è vincere la partita di recupero di domenica contro i lucani del Gelbison Vallo e portarsi a quota trentacinque punti a debita distanza proprio dalla formazione del neo-mister Alfonso Pepe.

Marsala - Aversa Normanna 1 - 3, il tabellino

MARSALA 1912: Pizzolato, Perricone, Sammartano, Palazzo (17’ st Maltese), Gambuzza, Giardina, Corsino, Arcuri (11’ st Manfrè), Cortese, Riccobono (k), Convitto
A disposizione: Lo Verde, Licata, Cincotta, Pergolizzi, Sorrentino, Lanza, Crivello
All.: Rosario Pergolizzi

AVERSA NORMANNA: Granata, Ciocia, Bosco, Nappo (13’ st Amitrano), Guastamacchia, Porcaro (k), Esposito, Marzano (29’ st Sessa), Ramaglia (23’ st Diallo), Franco, D’Ursi
A disposizione: Mola, Di Prisco, Scuotto, Aprile, Romano, Finizio
All.: Mauro Chianese

Arbitro: Mauro Cusanno sez. Chivasso

Assistenti: Emilio Micalizzi (Palermo) – Michele Ammirata (Palermo)

Reti: 2’ pt Riccobono (M), 6’ pt Marzano (A), 42’ pt Ciocia (A), 8’ st Ramaglia (A)

Ammonizioni: Pizzolato (M), Gambuzza (M), Riccobono (M), Corsino (M), Arcuri (M), Manfrè (M), Guastamacchia (A), Amitrano (A)

Espulsioni: ****

Corner: 3 a 4 Aversa Normanna

Recuperi: 3’ pt – 4’ st

Note: spettatori 400 circa; al 18’ st Riccobono (M) fallisce un calcio di rigore

SERIE D GIRONE I – Risultati 31^ Giornata

Cavese – Leonfortese 2-0

Città di Gragnano – Reggio Calabria 0-3

Città di Scordia – Agropoli 2-0