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18/04/2016 06:30:00

Marsala dà l'ultimo saluto al piccolo Andrea. Cordoglio e commozione in Chiesa Madre

17,10 - Marsala ha salutato il piccolo Andrea Mistretta. Una Chiesa Madre gremita ha pregato assieme alla famiglia e dato l'ultimo saluto al bimbo di tre anni deceduto mercoledì scorso. Tutta la città in questi giorni si è unita al dolore della famiglia, dei genitori, Fabrizio e Manuela che oggi teneva in braccio lo zainetto del piccolo Andrea. 

"Il signore faccia scendere nel vostro cuore quel conforto che faccia alleviare il dolore - ha detto in apertura di omelia l'arciprete Padre Ponte rivolgendosi ai genitori del piccolo Andrea. Ci troviamo davanti qualcosa che sconvolge tutto. Ci domandiamo perché Dio permette la morte di un bambino. Questo interrogativo non ha risposta. Viene il momento in cui ognuno di noi deve misurarsi col mistero della vita". "Andrea così piccolo ha avuto una missione da compiere, ha portato gioia e amore, quante cose bene ha donato ai genitori e ai nonni. La vita anche se piccola anche se breve è qualcosa di preziosa. Questo bimbo ha regalato tanto. Questa missione non è finita. Vedere tutti voi qui uniti da Andrea per Andrea che vi sta dicendo 'venite a celebrare con me, non la mia morte ma la mia vita'. A dire a mamma e papà 'non piangete io sono con il signore. Andrea ci lascia un messaggio di vita, la vita è preziosa. Andrea vi ha fatto qualcosa di bello, dobbiamo imparare da Andrea a fare qualcosa di bello" ha concluso Padre Ponte.

In questi giorni sono arrivati tanti messaggi di cordoglio alla famiglia, ai genitori del piccolo Andrea. Uno è stato letto in Chiesa Madre "Dalla terrà piccolo Andrea ti sei visto in paradiso. Da bimbo normale ti sei visto angioletto. Gesù ti ha preso per mano, ti ha regalato una palla e ti ha detto 'questo è il mondo, nel mondo ci sono mamma e papà. Accarezza questa palla ogni volta che vuoi così mamma e papà sentiranno il calore della tua presenza'".

La gente in chiesa piange con la famiglia. Alla fine Pandre Ponte ha riferito che la famiglia preferisce non ricevere visite in questo momento di dolore. In chiesa inoltre è stata fatta una raccolta di donazioni in memoria del piccolo Andrea per donare un gioco per bimbi da installare in uno dei parchi giochi della città. Il piccolo feretro bianco esce dalla Chiesa Madre accompagnato dagli applausi della città. 

6,30 - Marsala dà l’ultimo saluto al piccolo Andrea Mistretta. Si tengono oggi, alle 15.30 in Chiesa Madre, i funerali del bambino di tre anni deceduto mercoledì.
Sono stati giorni di cordoglio e di rabbia in città per tutto ciò che è accaduto.
Il bimbo sabato pomeriggio ha battuto violentemente la testa, in quello che poteva essere un banale incidente domestico. Poi però ha cominciato ad accusare i primi malori, il vomito, e la corsa dal pediatra. Qui il medico, come hanno raccontato i genitori, ha tranquillizzato tutti dicendo che il bambino poteva dormire. Dopo qualche ora però il piccolo Andrea si è svegliato con le convulsioni. Il bimbo è stato poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. La Tac sul posto ha riscontrato una emorragia cerebrale diffusa ed è stato necessario il trasporto d’urgenza all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Trasporto avvenuto in ambulanza, per il “fermo tecnico” dell’elisoccorso. I medici della clinica palermitana, reparto neurochirurgia, hanno operato il bimbo nel tentativo di salvargli la vita. Dopo l’intervento però è stata accertata la morte cerebrale del bimbo. Un coma irreversibile dal quale il piccolo Andrea non si è più svegliato. Lunedì era sorta una piccola speranza, una lievissima attività cerebrale, ma si è trattato di un attimo. In quei giorni tutta la città si è raccolta in preghiera per il piccolo Andrea e i suoi genitori. Ai momenti di raccoglimento ha partecipato anche la comunità musulmana di Marsala. Un piccolo miracolo, quello del piccolo Andrea, unire persone di religioni diverse, in un momento così particolare per la società.
Sono stati i giorni del cordoglio, ma anche della rabbia per le notizie che arrivavano sui soccorsi.
Fabrizio Mistretta, il papà di Andrea, ha voluto chiarire che non ha mai messo in dubbio latempestività dei soccorsi al "Paolo Borsellino" di Marsala: "Non auguro a nessuno di vivere quello che abbiamo vissuto io e mia moglie - dichiara alla nostra redazione -, ma dobbiamo riconoscere che i soccorsi a Marsala sono stati tempestivi e operativi, che tutti hanno capito subito la gravità della situazione, anche se a noi genitori ogni minuto sembrava chiaramente un'eternità". I genitori di Andrea hanno presentato una denuncia circostanziata ai carabinieri: "Non sono stati i soccorsi all'ospedale di Marsala il problema, ma quello che è avvenuto prima, quando il pediatra al quale ci eravamo rivolti ci ha detto che il bambino stava bene".
La bontà dell'operato dei medici e del personale del Pronto Soccorso di Marsala è stata riconosciuta anche dal dottore Savatteri, primario di neurochirurgia alla clinica Villa Sofia di Palermo, che ha sottolineato, ad esempio, l'opportunità di aver fatto tutti gli esami, e in particolare la Tac a Marsala, e di aver fornito tutti i dati in un cd ai colleghi palermitani. "Voglio ringraziare, in queste ore strazianti - conclude Fabrizio Mistretta - tutto il reparto di neurochirugia di Villa Sofia, diretto dal dottore Paolino Savatteri, per l'amore e la dedizione con la quale hanno assistito fino all'ultimo il nostro Andrea. Sono stati angeli anche loro".

Il direttore generale dell'Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola, ha ringraziato il padre di Andrea Mistretta, Fabrizio, per le parole di apprezzamento da lui rivolte, tramite la nostra redazione, nei confronti del personale del pronto soccorso di Marsala. Per il resto, sulla vicenda, De Nicola ha dichiarato: “Abbiamo consegnato ai vertici dell’assessorato regionale alla Salute la relazione dettagliata degli eventi verificatisi la sera del 9 aprile scorso al presidio ospedaliero Paolo Borsellino di Marsala, riguardanti caso del piccolo paziente Andrea Mistretta. predisposta dalla direzione sanitaria del nosocomio. Assessore e assessorato, con cui, istante per istante, c'è stata in questa vicenda una stretta interlocuzione e collaborazione”.
“Dal resoconto emerge come i sanitari del pronto soccorso, che dell’anestesia e rianimazione che della radiodiagnostica – ha aggiunto - siano intervenuti con prontezza, professionalità e dedizione. Essere invece quasi posti all’indice, prima ancora di verificare i fatti, è stato mortificante per il personale dell’ospedale, che sapeva di avere fatto tutto il possibile".
"Riguardo le ore precedenti all’arrivo al pronto soccorso del piccolo paziente - ha concluso De Nicola - voglio solo specificare che il pediatra cui i genitori si sono recati per un consulto, non era il pediatra di libera scelta del distretto sanitario di Marsala, ma uno specialista che svolgeva attività libero-professionale”.
Adesso è proprio su quello che è successo prima che ci si dovrà concentrare e capire se ci sono state delle responsabilità.
Oggi però è il giorno del cordoglio, dello stringersi attorno alla famiglia del piccolo Andrea. Il giorno dell’ultimo saluto a un bimbo di tre anni, scomparso in una maniera assurda.  I familiari di Andrea Mistretta e i loro amici hanno deciso di lanciare, in occasione dei funerali, l'iniziativa "Il nostro fiore per Andrea". "Vorremmo realizzare un desiderio in nome del piccolo angelo volato via" scrivono alla nostra redazione. Pertanto, verrà allestito all'ingresso della Chiesa Madre un punto di raccolta di donazioni. Con il ricavato verrà acquistato un gioco per bambini, che verrà installato in uno dei parchi giochi della città, a disposizione dei bambini di tutta la comunità marsalese.

Intanto la Nuova Pallacanestro Marsala esprime cordoglio per la morte del piccolo Andrea Mistretta.
" Nel giorno dei funerali, sentiamo il bisogno di stringerci intorno alla famiglia Mistretta per esprimere loro la vicinanza di tutti noi, dirigenti, allenatori, atleti e tutto lo staff - fa sapere la dirigenza della società cestistica lilibetana- Abituati a lavorare tra i giovani e per i giovani, compresi i più piccoli, siamo rimasti profondamente scossi dall'accaduto e abbiamo seguito con apprensione l'evolversi dei fatti fino, purtroppo, alla terribile notizia della sua morte. Intensamente addolorati per il vuoto incolmabile che lascia, ci teniamo a far sapere ai genitori che il nostro pensiero è per loro, seppur consapevoli che nessuna parola può alleviare questo momento di infinito dolore".